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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

“Non lasceremo passare le scorciatoie della maggioranza”

Raffaele Grazia (Udc) attacca il progetto di nuovo regolamento del Consiglio Regionale. “Un tentativo di nascondere la totale inconsistenza della Giunta Zaia”

Pubblicato il 08-10-2010
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Brassaï. L’occhio di Parigi

“Se la maggioranza pensa di risolvere i suoi gravi problemi politici interni e di nascondere la totale inconsistenza della Giunta Zaia con l’approvazione di un Regolamento d’aula che, in sostanza, mette un bavaglio al dibattito in Consiglio Regionale annullando il ruolo delle minoranze, commette un grave errore di valutazione!”.
Lo dichiara il bassanese Raffaele Grazia, consigliere regionale Udc, in merito all'intenzione della maggioranza in Regione - annunciata peraltro in campagna elettorale dallo stesso Zaia - di approvare subito una modifica del regolamento consigliare che permetta di impedire l'ostruzionismo in aula. Un proposito che si scontra con la posizione delle minoranze, che hanno invece sostenuto che va prima approvato il nuovo Statuto, e successivamente il nuovo Regolamento del Consiglio Regionale
“Tutto questo - continua Grazia - è inaccettabile nel metodo e nel merito. Nel merito perché annulla il ruolo di controllo delle minoranze rispetto all’attività della maggioranza, nel metodo perché questo importantissimo cambiamento, che rivoluzionerebbe il ruolo stesso del Consiglio Regionale, non viene portato avanti all’interno dell’iter di approvazione complessivo dello Statuto, ma attraverso la scorciatoia del Regolamento d’Aula. Se questo Regolamento fosse approvato in via definitiva così com’é, ci troveremmo di fronte ad una maggioranza che poi potrebbe approvarsi il nuovo Statuto, cioè la Carta Fondamentale dei Veneti, a prescindere dalle minoranze.”

Raffaele Grazia: "No a una evenienza inaccettabile ed antidemocratica"

“Mi batterò in Aula - prosegue il consigliere regionale - con tutti gli strumenti a mia disposizione, contro questa evenienza inaccettabile ed antidemocratica, conscio della necessità di un’accelerazione dei lavori del Consiglio Regionale che però non può essere il pretesto per annullarne la funzione trasformandolo in un votificio delle proposte della Giunta!”
“Altrimenti - conclude - consiglio a Zaia di proporre direttamente l’abolizione del Consiglio Regionale e di sostituirlo con la Giunta, o meglio con lui solo !”

Il 09 novembre

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