Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 18-09-2010
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Non c'è che dire: basta qualche rullo di tamburi, e si entra subito in atmosfera alpina.
Dopo una mattina di assoluto e piovoso torpore, Bassano si è finalmente risvegliata come si conviene a una città prescelta per ospitare il Raduno Triveneto delle penne nere.
Alle 17.30 la Fanfara congedati della Brigata Cadore ha fatto il suo ingresso nelle piazze, attirando l'attenzione del pubblico come le mosche sul miele. Applaudita esibizione in Piazza Garibaldi, con esecuzione dei “greatest hits” del repertorio scarpone (“Trentatrè”, “Montegrappa tu sei la mia patria”) e carosello coreografico dei militari musicisti.
La Fanfara della "Cadore" fotografata dalla redazione di Bassanonet
Nel bel mezzo dello spettacolo ha ripreso a piovere, ma questa volta la passione alpina ha avuto la meglio sugli agenti atmosferici. Neppure le intemperanze di un alpino tra il pubblico, già “su di giri” e in vena di sondaggi politici richiesti ad alta voce (“Vedemo qui a Bassan, chi che vota Pd alsi la man!”), hanno squarciato il clima - festoso e ufficiale - del momento musicale, che ha preceduto la deposizione di una corona d'alloro all'Ara dei Caduti e la Santa Messa a San Francesco.
Per la Fanfara congedati della Brigata Cadore - che domani sarà tra i protagonisti dello sfilamento del Raduno - è una giornata campale: in serata (19.30 in Piazza Libertà e alle 21 al Teatro Remondini) è in programma una sua seconda sfilata e quindi un concerto, assieme alla fanfara della sezione ANA Montegrappa.