Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 11-09-2010
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Un giovane alpino che stringe la sua bella, avvicinandole le labbra, prima di partire per il fronte.
Il celeberrimo “bacin d'amor” della canzone del Ponte di Bassano, assoluto “must” della retorica romantica delle penne nere, è stato immortalato da una scultura in bronzo collocata in Piazzetta Angarano, all'imbocco in Destra Brenta del Ponte degli Alpini.
La statua, opera dello scultore di Nove Severino Morlin, è stata inaugurata questa mattina nel corso di una cerimonia - con il consueto contorno di discorsi di rito e fanfare - che ha attirato e incuriosito un folto pubblico.
Il presidente ANA Montegrappa Carlo Bordignon, il sindaco Stefano Cimatti e l'assessore provinciale Morena Martini all'inaugurazione della statua
Oltre ad invitare turisti e passanti innamorati ad emulare, ispirati dalla canzone, il giovane soldato, la statua - nelle intenzioni dell'artista novese - intende rivolgersi soprattutto ai giovani per “ricordare il sacrificio degli alpini” e lanciare un monito “sul dramma della guerra, che significa soprattutto la perdita degli affetti.”
Per la sezione ANA Montegrappa, che ha la sua sede alla Taverna al Ponte a pochi passi dalla statua, la scultura presenta “un forte significato simbolico” e per questo “dovrebbe diventare un punto di riferimento per il turista, un sito dove scattare una fotografia e una testimonianza dell'affetto di Bassano per penne nere e scarponi”.
L'inaugurazione odierna è il primo atto della “settimana tricolore” che culminerà con il Raduno Triveneto degli Alpini, in programma il 18 e 19 settembre in città.