Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 07-09-2010
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Nel Jurassic Park del sistema politico italiano, parlare di giovani - anzi, giovanissimi - che entrano in politica è una notizia quantomeno rara.
Ma c'è anche chi, tra milioni di ragazzi per i quali il sistema dei partiti non è mai stato così lontano dai propri interessi, ha “visto la luce” - come John Belushi nei “Blues Brothers” - per cercare di svecchiare l'attuale status quo e darsi all'impegno politico in prima persona.
E' il caso di Alessia Zanella, 19 anni, di San Giuseppe di Cassola, studentessa alla Facoltà di Economia dell'Università Ca' Foscari di Venezia.
La neo-responsabile di "Generazione Giovani" di Cassola, Alessia Zanella
E' lei, da pochi giorni, la responsabile di “Generazione Giovani” di Cassola: organizzazione sorta all'interno di “Generazione Italia”, il nuovo movimento politico che si ispira alle posizioni di Gianfranco Fini.
Alessia è stata introdotta nel suo nuovo incarico dal responsabile di “Futuro e Libertà” di Cassola Salvatore Rizzello: entrambi sono reduci dall'adunata dei finiani a Mirabello.
Alessia Zanella, come è nato il “sacro fuoco” della passione per la politica?
“E' nato per interesse personale. A scuola, quando frequentavo lo Scientifico “Da Ponte”, avevo partecipato alla simulazione del Parlamento Europeo. Ho preso parte alla fase comunale, nazionale e anche internazionale a Cipro, come componente della Commissione Affari Costituzionali. E' qui che mi sono avvicinata al mondo della politica.”
E perché, avvicinandoti alla politica, ti sei rivolta proprio a “Generazione Italia”?
“Perché la ritengo un'alternativa valida a quello a cui ero abituata: la solita destra che aveva allontanato molti giovani, una destra logorante che ripeteva sempre e solo le solite cose.”
Che cos'è, nella fattispecie, “Generazione Giovani”?
“E' un'organizzazione nella quale io cercherò di fare avvicinare i giovani alla politica, attraverso eventi culturali e sportivi che possano interessarli. Faremo anche degli eventi di politica, ma su tematiche che interessano a noi.”
E quali sono le tematiche che interessano ai giovani?
“Il rapporto tra gli studi e il mondo del lavoro, ad esempio. Mi sono iscritta all'università e mi rendo conto che manca un'informazione sul collegamento tra gli studi intrapresi e la nostra futura professione.
In molte città, poi, ci sono reti wireless, ma non dappertutto. Per chi deve studiare è un servizio importante. A Marostica il wi-fi c'è, mentre manca a Cassola come pure a Bassano. Servono anche dei punti d'incontro che non siano i soliti: penso a dei bar con postazioni internet e non solo alle biblioteche.
E per quanto riguarda le biblioteche, dovrebbero venire incontro alle nostre esigenze: in estate, studiare in una biblioteca non climatizzata come quella di Bassano è un problema.
E ancora incentivi per lo sport, che non sia solamente calcio.”
Come pensi di richiamare altri giovani a svolgere le attività della vostra organizzazione?
“Cercando persone che, come me, sono interessate a una politica diversa. Con un paio di amici faremo i primi passi, poi allargheremo la conoscenza su quello che facciamo tramite i social network.”
Che voto dai all'attuale sistema politico italiano?
“Appena sufficiente.”