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Per il 2010 Opera Estate Festival Veneto – Città di Bassano del Grappa, promuove alcune iniziative che avvicinino le arti performative alla comunità locale. Avvalendosi della collaborazione di artisti, esperti di community projects, di coreografia e fotografia, sono promosse delle attività che coinvolgono anziani e bambini della città, facendoli partecipi direttamente nella creazione di eventi performativi o di opere da esporre al pubblico.
Proprio in questi giorni e fino al 4 Giugno, la fotografa inglese Lara Platman conduce un progetto che coinvolge otto anziani di Bassano del Grappa e otto bambini (di età compresa tra i 6 e gli 11 anni) italiani e immigrati.
“Decisivo è stato il supporto dei coordinatori del centro diurno anziani” – spiega Roberto Casarotto, ideatore del progetto insieme alla Platman, “attraverso diversi incontri con i responsabili e con gli anziani, c’è stata la possibilità di raccontare loro cosa avevamo in mente e la nostra proposta è stata raccolta davvero con un grande entusiasmo”.
I partecipanti sono stati poi divisi in coppie (un anziano e un bambino), ed è cominciato così una sorta di “processo di trasmissione della memoria” attraverso una narrazione dell’anziano al bambino si sviluppa il racconto di una vita, vicende del passato, ricordi, storie di vita vissuta e ambientata in alcuni luoghi lcuni luoghi della città.
Durante questi incontri Lara Platman scatta delle foto, dei ritratti ai partecipanti e i bambini, sono invitati a loro volta a scattare delle foto ispirate dalle suggestioni dei racconti.
Tutte le foto dei bambini verranno raccolte, composte e inserite in scatole di carta generando le opere che saranno esposte in mostra a Palazzo Bonaguro tra il 24 Agosto e il 5 settembre 2010, accanto ai ritratti e alla documentazione dell’iniziativa.
I partecipanti saranno coinvolti da Lara Platman anche nell’allestimento della esposizione e invitati ad arricchire le opere anche con oggetti personali.
Il progetto intende così promuovere differenti forme di dialogo: quello tra le diverse generazioni, quello tra abitanti del territorio e membri delle comunità immigrate, ma anche quello tra diverse forme di arte. E gli echi del progetto sono arrivati anche in Gran Bretagna, suscitando l’interesse del network della BBC, che nei prossimi giorni manderà una giornalista a seguire più da vicino le future tappe del progetto.
L’intera iniziativa è stata realizzata anche grazie al supporto della ditta Manfrotto e di Arti Grafiche Bassotti, partner tecnici del progetto.
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