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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Sangue, sudore e Finco
Il sindaco di Bassano sull’annunciato riordino dei plessi scolastici: “Nascite in calo, necessario ripensare e ottimizzare il sistema scolastico cittadino. No a decisioni calate dall’alto, a dicembre parte il tavolo di confronto sul tema”
Pubblicato il 05-11-2024
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E così, nell’ultimo consiglio comunale dello scorso 31 ottobre, ci siamo accorti che a Bassano del Grappa esiste ufficialmente un problema scuola.
Perché Nicola Ignazio Winston Churchill Finco ha praticamente annunciato sangue, sudore e lacrime per il riordino dei plessi scolastici bassanesi.
Lo ha fatto in sede di presentazione delle linee programmatiche 2024-2029 dell’amministrazione, affermando che a fronte del calo della natalità bisognerà pensare a riorganizzare il sistema dell’offerta scolastica cittadina, la qual cosa comporterà “scelte sicuramente impopolari” ma allo scopo di “garantire scuole sicure e innovative ai nostri ragazzi” e comunque in accordo con un futuro costituendo “tavolo tecnico con i dirigenti scolastici e le famiglie”.

Il sindaco Nicola Finco
E a quanto pare non c’è tempo da perdere perché, come comunicato sempre dal sindaco in consiglio comunale in base ad un calcolo effettuato con l’assessore all’Istruzione Marina Bizzotto, “avremo 20 classi in meno a fine mandato”.
Diventeranno poi 25, come leggerete nelle prossime righe.
Dopo il consiglio comunale di Halloween, la città si è risvegliata ad Ognissanti con questa nuova prospettiva da affrontare.
E la scuola sta inevitabilmente diventando il nuovo fronte caldo del confronto politico a Palazzo e anche fuori dal Palazzo stesso, come dimostrano i nostri articoli degli ultimi giorni.
Ma ecco che oggi, tramite un comunicato stampa trasmesso alle redazioni, il sindaco di Bassano cerca di riannodare i fili del discorso.
Dichiarando che è dovere dell’amministrazione “pianificare il futuro”, che “non ci saranno decisioni calate dall’alto” e che il già annunciato tavolo di confronto sul tema “partirà a dicembre”.
Tutto parte, come afferma il primo cittadino, dalla “progressiva riduzione del numero delle nascite” che “è una sfida simile a quella di molti altri Comuni italiani” e che “non è solo un dato statistico, ma una realtà che tocca profondamente la nostra comunità e pone nuovi interrogativi per il futuro delle nostre scuole”.
“Come amministrazione - conferma Finco ribadendo cose già espresse in consiglio comunale - è nostro dovere affrontare questo cambiamento e trasformarlo in un’opportunità per ripensare e ottimizzare il sistema scolastico del nostro territorio, con l’obiettivo di garantire un'istruzione di qualità nonostante il calo demografico e la conseguente diminuzione degli iscritti.”
“Le proiezioni attuali, che confrontano il 2029 con il 2022 per le scuole primarie, evidenziano un calo di 25 classi, con una riduzione di 487 alunni - continua -. Per questo motivo, ho posto all'attenzione del consiglio, durante l’illustrazione delle linee programmatiche, il tema del calo demografico, che influisce anche sul settore istruzione.”
Il sindaco comunica pertanto che “a breve sarà avviato un tavolo di lavoro che coinvolgerà tutti gli attori interessati: dirigenti scolastici, genitori, presidenti di quartiere e tutti coloro che, in qualche modo, possono contribuire alla causa”.
“L’obiettivo - spiega - è condividere un piano di riorganizzazione che metta al centro i ragazzi e la loro formazione, valutando anche un nuovo e diverso utilizzo degli spazi scolastici disponibili.”
Finco poi ci tiene “a precisare un punto importante”:
“Ad oggi, non è stata fatta alcuna valutazione specifica su quali scuole saranno oggetto di una possibile riorganizzazione; questa sarà una decisione che verrà presa solo a seguito del confronto nel tavolo di lavoro.”
“L’obiettivo è trasformare questa problematica in un'opportunità, cercando soluzioni condivise e progettualità che permettano di mantenere vivi eventuali spazi non più utilizzati - prosegue -. Ad esempio, potremmo creare nei quartieri aule studio, centri ricreativi e spazi a disposizione della cittadinanza.”
Ed aggiunge: “Mi auguro che il dibattito si concentri sugli obiettivi e sul miglioramento del servizio e non si scada in promesse o idee che nessun amministratore oggi sarebbe in grado di mantenere.”
Il tavolo di confronto sul tema sarà quindi avviato “entro il mese di dicembre”, allo scopo di “analizzare in profondità sia l’aspetto educativo sia quello relativo agli investimenti nell’edilizia scolastica”.
“Il gruppo di lavoro - conclude il sindaco - sarà presieduto dall’assessore Marina Bizzotto e coinvolgerà tutti i soggetti interessati, ognuno dei quali potrà dare il proprio contributo.”
Ci attende quindi una fase di confronto che porterà a difficili ma necessarie scelte che per l’appunto, come già affermato dal primo cittadino in consiglio comunale, saranno “sicuramente impopolari”.
Sangue, sudore e Finco.
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