Ultimora
20 Jan 2025 13:39
I Teatri Nazionali si incontrano al Goldoni di Venezia
20 Jan 2025 12:54
Latitante per violenza sessuale su minore arrestato in Paraguay
20 Jan 2025 12:13
Dal 19 febbraio Biennale Cinema per le scuole
20 Jan 2025 11:55
Annuncia omicidio della compagna ma non era vero, denunciato
20 Jan 2025 11:20
I 'gemelli digitali' in medicina per superare IA opaca
20 Jan 2025 10:58
Rapinano cellulare a ragazzo, denunciati tre minori a Treviso
20 Jan 2025 13:10
L'Ue autorizza l'uso della farina di larve trattata
20 Jan 2025 13:05
Sette antifascisti tedeschi si consegnano, vogliono evitare l'estradizione in Ungheria
20 Jan 2025 12:54
Le curiosità storiche dell'Inauguration Day
20 Jan 2025 12:43
Australian Open: Sinner: 'Nessun infortunio, non mi sono sentito bene'
20 Jan 2025 12:38
Il Papa a Trump: 'Negli Stati Uniti non ci sia spazio per l'esclusione'
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il Ricordo in mezzo a noi
Inaugurata a Cassola la targa in onore di Antonio Bordignon e Luigi Pagnon, i due Carabinieri cassolesi uccisi 80 anni fa in Istria dai titini. Il sindaco Maroso: “Occasione per rileggere una pagina di storia a lungo dimenticata o persino occultata”
Pubblicato il 17-02-2024
Visto 9.360 volte
Si sono trovati nel posto sbagliato nel momento storico sbagliato.
Erano Carabinieri, entrambi di Cassola, e il destino li ha assegnati nella zona di sangue giuliano-istriana conquistata dalle milizie comuniste di Tito.
Sono morti così Antonio Bordignon e Luigi Pagnon, rimasti vittime, nel 1944, delle feroci rappresaglie messe in atto dai titini sul Carso e in terra istriana: il primo dopo la cattura avvenuta a San Dorligo della Valle, sopra Trieste e vicino a Basovizza, in seguito all’assalto alla caserma di Sant’Elia; il secondo a Parenzo, in Istria, dopo essere finito in mano ai partigiani slavi. I loro corpi non sono stati più ritrovati: molto probabilmente sono stati infoibati.
Lo scoprimento della targa
La vicenda dei due Carabinieri cassolesi vittime del dramma del “confine orientale” è venuta alla luce solo qualche anno fa, in seguito alle segnalazioni pervenute al Comune di Cassola dall’Unione degli Istriani e dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Monte Porzio Catone.
La storia dei due sfortunati concittadini è stata approfondita grazie all’interessamento degli uffici comunali, che sono riusciti anche a risalire ai parenti più prossimi dei due militi.
I discendenti di Luigi Pagnon vivono ancora tutti a Borgo Isola, a San Giuseppe, dove quello zio morto 80 anni fa era nato e cresciuto.
È stato invece più difficile rintracciare i nipoti della moglie di Antonio Bordignon, Annalisa e Sergio Bavaresco, che risiedono a Riese Pio X.
Entrambe le famiglie non sono volute mancare all’appuntamento di questa mattina: la cerimonia di scoprimento della targa, sul Monumento ai Caduti in piazza Aldo Moro davanti al Municipio a Cassola, dedicata a quei loro antenati di cui sembrava essersi persa ogni traccia.
Previsto in origine sabato scorso 10 febbraio, data del Giorno del Ricordo, e poi rinviato di una settimana a causa del maltempo, il solenne evento celebrativo ha consentito alla comunità di Cassola di poter rileggere con una nuova consapevolezza la tragedia delle foibe e il dramma dell’esodo giuliano-dalmata.
Una pagina di storia italiana che, come ha sottolineato il sindaco Aldo Maroso introducendo la cerimonia, “è stata a lungo dimenticata o persino occultata”, ma in realtà ha toccato molto da vicino anche questo territorio.
Presenti nell’occasione i ragazzi delle classi terze della Scuola Media di Cassola, diverse delegazioni dei gruppi locali di volontariato, la banda e le associazioni combattentistiche e d’arma, che hanno dato solennità alla celebrazione con l’alzabandiera e il rito dell’onore ai Caduti.
A porre il sigillo alla commemorazione sono stati quindi gli interventi dei due oratori invitati per l’occasione, a cui è stato affidato il compito di ricostruire il drammatico contesto storico che ha portato alle uccisioni di Pagnon e Bordignon e di altre migliaia di militari e civili italiani, tacciati come fascisti, e che ne ha costretto altre centinaia di migliaia all’esilio.
Lo storico Marino Kuhar ha focalizzato l’attenzione sulle foibe, ripercorrendo il periodo delle uccisioni e delle torture perpetrate dai partigiani titini.
Mentre il secondo relatore è stato…il sottoscritto, figlio di esuli fiumani.
Non potendo scrivere di me stesso, mi affido al testo del comunicato diffuso oggi dall’ufficio stampa del Comune di Cassola: “Tich si è soffermato sul periodo dell’esodo, facendo affidamento alle memorie familiari anche molto dolorose e condividendo con i presenti le emozioni e i sentimenti che negli anni hanno accompagnato gli esuli e i loro figli.”
Ve lo giuro: con tutte le persone convenute ma soprattutto con tutti quei ragazzi e ragazze di terza media che mi ascoltavano con grande attenzione, è stato bellissimo.
Il 20 gennaio
- 20-01-2024No Marini, No Party
- 20-01-2024Guarda che panorama
- 20-01-2023Il Genius della lampada
- 20-01-2021La direzione da prendere
- 20-01-2019Due ettolitri di solidarietà
- 20-01-2019Questa è Bassano
- 20-01-2018Radio Days
- 20-01-2018Grasso che cola
- 20-01-2017Una Chiara esposizione
- 20-01-2017Rosso Park
- 20-01-2016Le promesse del dì di festa
- 20-01-2015Quasi quasi faccio l'ostaggio
- 20-01-2015Aria nuova in Etra
- 20-01-2014Gli ultimi dei Mohicani
- 20-01-2014Il broccolo del sindaco
- 20-01-2013Luci della Città
- 20-01-2012M'illumino di verde
- 20-01-2012Veneto, sei in linea?
- 20-01-2012Sicurezza sul lavoro: a Cassola un corso sui “sistemi anticaduta”
- 20-01-2012Differenziata in Valbrenta: si parte
- 20-01-2012San Bassiano, la cerimonia
- 20-01-2011Pota pota
- 20-01-2010"Vado via soddisfatto del lavoro svolto"
- 20-01-2010Festa di San Bassiano, il giorno dei premi
- 20-01-2010San Bassiano, il discorso di Cimatti
- 20-01-2009Ufficiale: esonerato Ezio Glerean
- 20-01-2009San Bassiano, festa della città e della cultura
- 20-01-2009"L'Adunata alpina un grande sogno e un bellissima realtà"
- 20-01-2009All'inaugurazione di Bassanonet anche il sindaco Bizzotto
- 20-01-2009Inaugurata la redazione di Bassanonet.it