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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Ragazzi alla pari

No alla violenza, sì al rispetto per le donne: venerdì 24 novembre corteo degli studenti di tre istituti superiori con arrivo sotto la loggia del municipio per esprimere i loro pensieri. L’iniziativa della Commissione comunale Pari Opportunità

Pubblicato il 23-11-2023
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Il ritrovo dei partecipanti è fissato alle 8.30 di domani mattina, venerdì 24 novembre, ai Pilastroni di via Beata Giovanna in città, di fianco all’area della sede del Liceo Brocchi di viale XI Febbraio.
Si partirà alle 9 e poi il corteo attraverserà via Beata Giovanna, proseguirà per Porta Dieda e via Roma per confluire infine in piazza Libertà, sotto la loggia del municipio.
Qui i ragazzi e le ragazze troveranno ad aspettarl* (caspita, quanto è comodo questo asterisco bisex) le componenti della Commissione Pari Opportunità del Comune di Bassano del Grappa, promotrici della manifestazione.

L'assessore Mariano Scotton con le commissarie intervenute in conferenza stampa (foto Alessandro Tich)

Gli studenti e studentesse che lo vorranno, potranno quindi salire in loggia per esprimere o leggere un proprio pensiero sul rispetto delle donne e sulla parità di genere. Perché questo è il tema dell’evento, alla vigilia della celebrazione del 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Una ricorrenza che solo un caso di corrispondenza cronologica fa coincidere quest’anno con l’ondata di sgomento nazionale per l’omicidio di Giulia Cecchettin.
È questo il senso, in sintesi, del corteo di sensibilizzazione rivolto agli studenti delle scuole superiori.
“Da due anni la Commissione collabora con i dirigenti delle scuole per sensibilizzare i ragazzi ai valori e al diritto al rispetto delle donne - afferma la presidente della Commissione Pari Opportunità Loredana Zarpellon -. Argomento che purtroppo è ancora troppo attuale.”
L’anno scorso si era già svolto un piccolo corteo di sensibilizzazione sul tema, con la partecipazione di studenti del Liceo Brocchi.
Quest’anno le adesioni sono aumentate, nonostante la concomitanza di tante altre iniziative in città e nel territorio per la celebrazione del 25 novembre: a sfilare saranno circa 250 studenti del Brocchi, dell’Irigem e dell’Einaudi assieme ai loro docenti. “A monte c’è un lavoro di preparazione degli argomenti a scuola, per far vedere che questi ragazzi non sono indifferenti alla tematica”, spiega ancora la presidente della Commissione nella conferenza stampa di presentazione in municipio, con l’assessore comunale Mariano Scotton a fare gli onori di casa.
Dopo l’evento in piazza, terminato il quale gli studenti ritorneranno nelle rispettive sedi scolastiche, sarà il turno degli alunni della scuola primaria Canova che analogamente all’anno scorso appenderanno dei loro disegni e pensieri sul drappo rosso predisposto per l’occasione nella loggia del municipio.
“C’è la coincidenza con questo fatto che ci coinvolge per l’età dei ragazzi - commenta la commissaria Antonella Carullo, docente del Liceo Brocchi, riferendosi al caso Cecchettin -. Il nostro scopo è la prevenzione, agire prima.”
Seguono alcuni interventi delle componenti della Commissione sulla necessità di un cambio di passo sulla parità e sul rispetto di genere nella consapevolezza delle giovani generazioni, coinvolgendo sempre di più nei percorsi di sensibilizzazione a scuola gli studenti maschi e partendo anche dalle scuole primarie.
Senza dimenticare, come rimarca la presidente dell’associazione dei mediatori culturali “Il Quarto Ponte” Marinka Sirotnjak, le situazioni di incomprensione comportamentale nelle famiglie immigrate da altre culture, per le quali l’opera di mediazione culturale si rende necessaria. Perché “già si sensibilizzano i bambini nelle scuole, ma bisogna sensibilizzare anche le famiglie, sia straniere che italiane”.
Conclude l’assessore Scotton: “Scuola, famiglia e ragazzi sono i tre pilastri. Se queste tre componenti vanno d’accordo, i ragazzi crescono bene.”
E dai pilastri ai Pilastroni, punto di ritrovo e partenza del corteo di domani mattina, il passo è breve.

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