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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Come al solido
Il sottosegretario Andrea Ostellari in Commissione Giustizia al Senato: “Presto la legge delega del Ministero sulla riforma della geografia giudiziaria. Il progetto del Tribunale della Pedemontana appare uno dei più solidi”
Pubblicato il 16-11-2023
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Guerre Ostellari: la saga continua.
Oggi il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, volto noto alle nostre cronache per le sue ripetute visite a Bassano del Grappa, è intervenuto alla Commissione Giustizia del Senato, su mandato del ministro Carlo Nordio, nell’ambito della discussione sul disegno di legge 188 e collegati.
Quale disegno di legge sarà mai?
Il sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Ostellari (foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet)
Beh, è intuitivo: è il ddl che vuole di fatto azzerare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 messa in atto dal Governo Monti, su delega del Parlamento approvata dalla maggioranza di centrodestra del precedente Governo Berlusconi IV.
Ovvero, come viene esattamente indicato: “Modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, recante nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero”.
Ebbene: come riportato dalle agenzie di stampa, non solo il Ministero della Giustizia intende accelerare l’iter della “riforma della riforma”, ma in questa ondata riformatrice il Tribunale della Pedemontana Veneta con sede a Bassano del Grappa si trova, per così dire, in pole position.
“È intenzione del Ministero della Giustizia provvedere quanto prima al deposito di un disegno di legge delega sul tema della revisione della geografia giudiziaria - ha dichiarato Ostellari in Commissione -. Questa iniziativa dà seguito alle volontà già manifestate dal Governo nel collegato alla scorsa legge di bilancio, che individuava come prioritario anche questo tema. Il ddl sarà poi, come da prassi, discusso in Commissione.”
Ed ecco che, egregi lettori, arriva il punto che più ci interessa.
In Commissione il sottosegretario ha infatti affermato testualmente:
“Fra i progetti sin qui analizzati, quello del Tribunale della Pedemontana appare uno dei più solidi. Il Ministero accelera rispetto all'iter parlamentare, per raggiungere più
rapidamente l'obiettivo comune: una efficiente revisione della geografia giudiziaria.”
Premettiamo subito che non è ancora il momento di stappare le bottiglie di spumante.
Col disegno di legge delega che verrà licenziato dal governo l’iter sarà più veloce rispetto all’iniziativa di legge parlamentare, ma è ancora troppo presto per cantare vittoria.
Inoltre, Ostellari non ha detto che il progetto del Tribunale della Pedemontana “è uno dei più solidi”, ma che “appare uno dei più solidi”. Sono sottigliezze linguistiche, ma a questi livelli contano.
D’altro canto, le parole pronunciate in sede istituzionale dal numero due del Ministero rappresentano molto di più di un’apertura di credito nei confronti dell’istituzione del Tribunale pedemontano. In più, come ho già scritto, è intervenuto su mandato del ministro Nordio: non proprio un dettaglio da sottovalutare.
Così parlò, dunque, il sottosegretario di Stato alla Giustizia sen. Andrea Ostellari alla Commissione Giustizia del Senato.
Dichiarazioni che faranno certamente inviperire il mondo della politica e l’Ordine degli Avvocati della città di Vicenza. Come al solido.
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