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Rinascimento in bianco e nero

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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Francesco von Ponte

Il prossimo 5 novembre piccola cerimonia per il Cinquecentenario dell’affresco della Madonna in Trono con Bambin Gesù dipinto sulla facciata di casa Wipflinger (Birraria Ottone) in via Matteotti e attribuito a Francesco Bassano Il Vecchio

Pubblicato il 23-10-2023
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Oramai ci siamo. Tutto è pronto per l’inaugurazione del rinnovato Museo Civico di Bassano, in programma giovedì prossimo 26 ottobre, con le collezioni permanenti del patrimonio museale ricollocate in nuova veste e in nuova luce, comprese le raccolte dei capolavori di Jacopo Bassano e della sua famiglia: padre e figli.
Il nostro Museo è il tempio assoluto della consacrazione espositiva delle opere dei Dal Ponte.
Ma in città c’è anche un dipinto della Bassano Family che possiamo ammirare per strada.

Foto Alessandro Tich

Basta alzare un po’ il naso, sotto il portico di fronte al municipio in via Matteotti al civico 52, sopra la porta d’ingresso di casa Wipflinger, già Navarrini-Roberti, che affianca le vetrine della Birraria Ottone.
È l’affresco della Madonna in Trono con Bambin Gesù, opera di pregevole fattura che sovrasta per qualità pittorica tutte le altre immagini di arte sacra sparse sulle pareti e sui capitelli del centro storico e del resto della città.
Ed è infatti attribuita nientemeno che a Francesco Dal Ponte ovvero Francesco Bassano detto Il Vecchio, primo “big” della famiglia e bottega di grandi pittori bassanesi, padre del sommo Jacopo, nonno dei quattro Bassano continuatori della Dynasty artistica cinque-seicentesca (Francesco Il Giovane, Giambattista, Leandro e Gerolamo) e bisnonno di Jacopo Apollonio, ultimo esponente della prolifica stirpe del pennello in riva al Brenta.
Sotto l’affresco, in caratteri e numeri latini, è indicata la data di conclusione dell’esecuzione dell’opera: 5 novembre 1523.
Domenica 5 novembre 2023 sarà quindi la data del Cinquecentenario del pregiato dipinto “on the road” nel cuore del centro storico.
Alle 17.30 si svolgerà una piccola e contenuta cerimonia in onore e memoria dell’affresco, nello stile riservato della famiglia Wipflinger, proprietaria dello storico edificio che detiene sulla sua facciata cotanta preziosità artistica. Si terrà una breve funzione religiosa, con la benedizione dell’opera e la recitazione del rosario.
Per l’occasione è stata data alle stampe anche una cartolina commemorativa “in ricordo del cinquecentesimo anniversario di questo affresco sito sotto il portico di casa Wipflinger già Navarrini-Roberti.”
Le anticipazioni sull’evento sono pervenute in redazione a cura di un componente della famiglia Wipflinger, giunta a Bassano dall’Austria col capostipite Ottone nel 1865 e notissima proprio grazie alla ultra centocinquantenaria attività della Birraria Ottone.
Si tratta di Roberto Hinter Wipflinger ovvero, come da nome completo stampato sul biglietto da visita, Roberto Giuseppe Hinter Wipflinger von Hallein.
“L’affresco - scrive Hinter Wiplinger - è accertata opera di Francesco Da Ponte detto “Il Vecchio”, datato V novembre 1523.” E si presume che il figlio Jacopo, allora ancora adolescente, “abbia contribuito all’opera realizzando la parte bassa dell’affresco”.
La stessa casa sulla quale è stata realizzata l’opera ha una storia tutta da raccontare.
Da ricerche storico-catastali, come informa il mio interlocutore, sembra che venne costruita attorno al 1430 dalla famiglia dei nobili Navarrini.
Le facciate est e nord erano interamente affrescate ed esistono tuttora tracce di affreschi del XV secolo, raffiguranti scene bibliche, interamente restaurate nel 2018 a cura di Otto Wipflinger, lo storico ristoratore della Birraria Ottone venuto a mancare nel 2021.
Ottone Wipflinger acquistò la casa nel 1882 dal conte Roberti.
Da quell’anno, e solo nei periodi estivi, qui fu aperta la succursale in centro storico della omonima Birraria Ottone in borgo Angarano, che fu attiva dal 1870 al 1966.
Nel 1924 Giuseppe Wipflinger la ingrandì e ne fece una tipica “birraria” in elegante stile viennese, tuttora gestita dalla stessa famiglia.
E anche se chi entra nel locale o anche chi semplicemente transita per il sottoportico magari non se ne accorge a prima vista, poco più in su delle vetrine si staglia quella Madonna in Trono con Bambin Gesù che troneggia discreta e silenziosa sulla via cittadina esattamente da mezzo millennio.
Firmato: Francesco Il Vecchio von Ponte.

Il 29 aprile

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