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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Only the School
Minoranze all'attacco nel consiglio comunale di domani sulla questione della scuola di S. Eusebio. Ma la più arrabbiata, sul fronte genitori, è la mamma “Only the Brave” Arianna Alessi
Pubblicato il 26-07-2021
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Fermatevi! Non è un nuovo slogan dei Testimoni di Geova, ma l'appello lanciato dalle minoranze consiliari all'amministrazione Pavan sulla questione della scuola primaria e dell'infanzia “Aristide Gabelli” di S. Eusebio. La vicenda è ormai nota e me ne sono già occupato in un precedente articolo: l'amministrazione comunale intende eseguire l'intervento edilizio di ampliamento e di adeguamento alle normative vigenti dell'edificio scolastico, praticamente in concomitanza con i primi mesi del prossimo anno scolastico anche se la gara d'appalto non è ancora stata indetta. Ne consegue il problema della collocazione dei 160 alunni - tra materna e elementare - in altre sedi scolastiche.
Era stata avanzata una prima ipotesi, gradita anche ai genitori e alle insegnanti, dello spostamento degli alunni negli spazi del vicino Istituto Scalabrini. Ma l'idea era stata scartata per la dichiarata preoccupazione dei Padri Scalabriniani di possibili contagi Covid trasmessi dagli scolari ai 23 missionari anziani che risiedono nell'edificio. L'amministrazione Pavan ha quindi rilanciato una proposta alternativa, questa volta sgradita alle famiglie: ricollocamento dei 160 bambini in due sedi scolastiche diverse. Vale a dire al Centro Giovanile e all'Istituto Comprensivo di Marchesane.
Apriti cielo: genitori, corpo insegnante e Comitato di Quartiere hanno a loro volta replicato con una un loro controproposta al Comune. E cioè: “se l'ulteriore richiesta per la concessione dei locali che la sig.ra sindaco si è impegnata a fare personalmente al responsabile dell'Istituto Scalabrini cadrà nel vuoto” l'istanza è quella di “procrastinare di un anno l'inizio dei lavori”, per consentire il regolare svolgimento delle lezioni nella sede scolastica unificata della frazione, nell'auspicio che nel frattempo la pandemia in atto si risolva in modo positivo.
Roberto Campagnolo, Paola Bertoncello e Arianna Alessi in conferenza stampa (foto Alessandro Tich)
Sono le premesse della mozione che i gruppi consiliari di opposizione (Bassano Passione Comune, Gruppo Misto, Partito Democratico, Bassano per Tutti, Movimento 5 Stelle) presenteranno nel consiglio comunale di domani sera, come anticipato oggi in una conferenza stampa indetta sul tavolino di un locale di piazza Garibaldi. La mozione prende atto che “la ricerca di spazi adeguati al temporaneo trasloco della scuola è iniziata solo quest'anno e con notevole ritardo” e che “non si è a conoscenza di come l'amministrazione, vista la non praticabilità della soluzione inizialmente prospettata, intenda risolvere la situazione nell'interesse precipuo degli alunni frequentanti i due ordini della scuola”.
Onde per cui l'atto consiliare, se approvato, impegna l'amministrazione comunale “a rinviare l'inizio dei lavori al fine di trovare soluzioni più pensate e sensate”, facendo propria, in sostanza, la richiesta di genitori, insegnanti e Comitato di Quartiere.
“Noi non siamo contrari all'intervento, lo avevamo previsto noi. Ma si deve dire come risolvere il problema dei ragazzi che sono là, dopo oltre un anno complicato dal Covid, per non creare una situazione che genera ancora disagi.”
Così esordisce il consigliere ed ex assessore ai Lavori Pubblici Roberto Campagnolo.
Ne fa fede il Piano Triennale delle Opere Pubbliche che all'inizio del 2019, sotto l'amministrazione Poletto, aveva inserito tra le opere agguntive del programma 2019 anche la voce “Ampliamento scuola primaria e dell'infanzia Gabelli a Sant'Eusebio” per un importo di 520.000 euro tutti attinti da avanzo di amministrazione. Un'opera quindi prevista e “ereditata” dalll'amministrazione attuale. L'accusa delle minoranze è quella dei tempi ritardati con cui il governo Pavan ha preso in mano la questione, con le conseguenze “last minute” di queste settimane.
“La preoccupazione è quella di mantenere una comunità educante”, dichiara invece Oscar Mazzocchin che domani prenderà parte al suo ultimo consiglio comunale. Per “comunità educante” si considera una scuola “in contiguità didattica” che racchiude nello stesso edificio sia la scuola dell'infanzia che la scuola primaria. La “Gabelli”, come riferisce Mazzocchin, è l'unica realtà scolastica di questo tipo a Bassano assieme alla scuola di Rondò Brenta. “Si rischia la disegregazione - aggiunge -, una spaccatura di fronte a temi educativi che dovrebbero invece essere unificati.”
“La scuola di S. Eusebio è un “unicum” tra le scuole di Bassano, con un progetto educativo integrato che consente otto anni di scuola in sequenza - conferma la consigliera ed ex preside Paola Bertoncello -. Spostare una parte degli alunni a Marchesane è assurdo. Chiediamo quindi due cose: o che si risolva adesso la questione Scalabrini, oppure rinviare i lavori di un anno.”
Mentre i consiglieri stanno intervenendo in conferenza stampa, arriva una signora con gli occhiali da sole che in un primo momento si siede ad ascoltare. Poi si presenta ai giornalisti come “genitore”, comincia a parlare e non la ferma più nessuno.
La riconosco solo quando si toglie gli occhiali: è la mamma vip Arianna Alessi, moglie di Renzo Rosso e vicepresidente di OTB (Only the Brave) Foundation. “Sono qui come mamma, non come Renzo Rosso o come Only the Brave”, chiarisce subito.
La signora Alessi è a dir poco inviperita per il fatto che lo scorso 10 luglio le è arrivata la comunicazione che sua figlia, che frequenta la “Gabelli”, andrà a Marchesane.
“Se ne avessero parlato un anno fa non ci sarebberi stati questi problemi - dichiara -. Adesso siamo a luglio e noi genitori ci troviamo in una posizione di ricatto, girano le scatole.” Arianna Alessi prende quindi in mano l'agenda telefonica, con tutte le date precise e gli appunti, e riferisce: “Lunedì 12 luglio ho chiesto un incontro col superiore degli Scalabrini padre Gianmarco Maffioletti e l'incontro si è svolto martedì 13.” “All'incontro agli Scalabrini ho invitato il sindaco Pavan - prosegue mamma vip -. È venuto il vicesindaco Marin, il sindaco è arrivato verso la fine. Ho chiesto anche all'Ulss di essere presente e infatti all'incontro c'erano anche il dottor Antonio Stano e il dottor Giorgio Dissegna.” Per la cronaca, il dottor Stano è il referente dell'Ulss 7 Pedemontana per la campagna di vaccinazione anti Covid e per le attività di sorveglianza epidemiologica mentre il dottor Dissegna è un rappresentante del Dipartimento di Prevenzione.
“L'Ulss - riferisce testualmente la signora Alessi - ha detto che tutto è a posto.” E cioè che l'Istituto Scalabrini non presenta alcun rischio di contatto o di “commistione” tra i bambini e i 23 missionari anziani per la netta separazione tra gli ambienti della presunta scuola temporanea dei primi e la casa di accoglienza dei secondi.
Poi lady Only the Brave, oramai scatenata, va oltre la questione scolastica. Indica Roberto Campagnolo e dice testualmente: “Quando c'era lui le cose si facevano.”
A parte che la frase “Quando c'era lui” fa pensare immediatamente a un altro personaggio, il riferimento è al progetto Emporio Solidale di OTB Foundation a sostegno delle nuove povertà. Con la precedente amministrazione l'organizzazione di Rosso è più volte intervenuta a sostegno di persone e di famiglie a Bassano. “Da quando ci sono loro - incalza la vicepresidente della Fondazione riferendosi all'amministrazione Pavan -, stop.”
È l'ultima dichiarazione dell'Arianna Alessi Show. Sugli sviluppi dell'incontro dello scorso 13 luglio con gli Scalabrini, nel frattempo, nulla al momento è dato sapere. Si cercherà pertanto di saperne di più nel consiglio comunale di domani sera. A quanto pare a S. Eusebio c'è un'unica questione a tenere banco: Only the School.
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