Pubblicità

Pubblicità

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

5 Stelle diviso 2

Separati in casa: le due anime del Movimento 5 Stelle in vista del voto amministrativo a Bassano

Pubblicato il 19-03-2014
Visto 3.238 volte

Pubblicità

Problema: quanto fa 5 Stelle diviso 2?
Lasciate stare la calcolatrice: è un problema che non ha soluzione e non è ancora stato inventato il teorema per trovarla.
Perché è semplicemente impossibile che due liste in corsa contemporaneamente alle elezioni amministrative nella stessa città ricevano entrambe la certificazione del blog beppegrillo.it per presentarsi con il simbolo del Movimento 5 Stelle.

L'ormai storica foto di Francesco Celotto e Flavio Ferrazzi, all'epoca entrambi candidati al Parlamento per il M5S, prima della rottura all'interno del Movimento a Bassano (foto: archivio Bassanonet)

Eppure, nella logica elettorale delle amministrative bassanesi, il problema che abbiamo posto poc'anzi ha una ragione d'essere. Perché all'interno di un Movimento spaccato in due sul piano locale - indipendentemente dai rapporti di forza e dal numero degli iscritti da una parte e dall'altra - non potrà che scaturire un inevitabile braccio di ferro per essere accreditati a concorrere in campagna elettorale e sulla scheda del voto con il logo pentastellato.
Una questione che al momento, tuttavia, si sta ancora sviluppando in linea teorica.
Da una parte, il Movimento 5 Stelle del Grappa che fa capo a Francesco Celotto ha annunciato la costituzione di una “pre-lista” - ancora senza nome - da cui uscirà la lista definitiva che si presenterà agli elettori di Bassano, comunicando inoltre i nomi di una terna di “cittadini” (Alessandro Ceccon, Gianpietro Frinzi, Alessandro Mursia) dalla quale sarà prescelto il candidato sindaco.
Dall'altra, il Movimento 5 Stelle di Bassano del Grappa risulta ancora, sul piano elettorale, “non pervenuto”. Anche se il suo referente Flavio Ferrazzi, da noi incontrato nei giorni scorsi, assicura che ben presto “arriveranno notizie”.
Stiamo dunque ancora parlando di una prima lista (M5S del Grappa) in fase di gestazione e di una presumibile seconda lista (M5S di Bassano) che verrà.
Ma verrà anche il momento - e ormai mancano solamente poco più di due mesi al voto - in cui tutti i nodi arriveranno al pettine: a Bassano si presenteranno i “5 Stelle 1” e i “5 Stelle 2” e soltanto uno dei due gruppi separati in casa potrà correre con il logo del “MoVimento” di Beppe Grillo. Un aspetto non secondario, dal punto di vista della croce da mettere sulla scheda, visto che nella stessa giornata si voterà anche per le elezioni europee.
Anche se, sul presunto “effetto traino” del cosiddetto voto congiunto - e cioè il consenso per lo stesso simbolo sia nel voto europeo che in quello amministrativo - saremmo molto, ma molto prudenti. Per eleggere i nostri rappresentanti a Strasburgo - che una volta eletti, per cinque anni scompariranno dai nostri radar - può influire infatti anche la componente ideologica, se non persino anti-politica nel senso nobile del termine, che può indirizzare il consenso secondo generiche logiche di schieramento.
Ma per eleggere gli amministratori della nostra città, con i quali invece ci confronteremo tutti i giorni, non sarà assolutamente così.
Servono programmi concreti e nomi credibili. Serve un'assicurazione di coesione interna, a beneficio della stabilità di governo, che né il Movimento 5 Stelle a livello nazionale né tantomeno locale - alla luce dei fatti - ha dimostrato finora di saper garantire. Serve anche il coraggio di smarcarsi dalle modalità innovative della diffusione del verbo del M5S, sapendo che molti elettori in città sono ancora esclusi dalle dinamiche del consenso digitale. E serve soprattutto prendere atto che qualora si presentino due liste generate dalla stessa base - una col logo a 5 Stelle, l'altra col logo di una probabile civica - ciò non potrà che confondere le idee di molti aventi diritto al voto.
Avessimo scritto questo intervento l'anno scorso, sull'onda del boom grillino alle politiche, le nostre parole sarebbero state completamente diverse.
Ma ora l'effetto-novità del Movimento 5 Stelle è svanito, e il grande compito dei suoi candidati locali (dell'una e dell'altra parte) sarà quello di convincere gli elettori bassanesi - la cui componente moderata e conservatrice è ben lungi dall'essere estinta - che una città alternativa è possibile.
E attenzione a non prendere a modello i toni del leader: a Bassano chi di “Vaffa” ferisce, di “Vaffa” perisce.

Pubblicità

Più visti

1

Attualità

26-04-2025

E tra le rette lettere l’arte

Visto 10.587 volte

2

Politica

23-04-2025

L’abdicAzione

Visto 10.245 volte

3

Attualità

23-04-2025

O Chioma O Morte

Visto 10.212 volte

4

Attualità

25-04-2025

ANPI orizzonti

Visto 10.025 volte

5

Politica

24-04-2025

Licenziato in tronco

Visto 9.981 volte

6

Attualità

24-04-2025

In Sole 24 Ore

Visto 9.949 volte

7

Attualità

28-04-2025

Bonifica istantanea

Visto 4.650 volte

8

Politica

28-04-2025

Calendimaggio

Visto 4.501 volte

9

Danza

27-04-2025

Dance Well: tra arte, salute e cambiamento

Visto 2.801 volte

10

Attualità

29-04-2025

Clinto Eastwood

Visto 2.364 volte

1

Attualità

18-04-2025

Anna dei miracoli

Visto 20.709 volte

2

Attualità

21-04-2025

Sua Spontaneità

Visto 15.131 volte

3

Attualità

19-04-2025

Posa plastica

Visto 14.263 volte

4

Politica

03-04-2025

Senza PL sulla lingua

Visto 12.900 volte

5

Attualità

09-04-2025

Frutti di chiosco

Visto 12.347 volte

6

Politica

08-04-2025

Marco Tullio Pietrosante

Visto 12.157 volte

7

Attualità

01-04-2025

Saldi di primavera

Visto 11.800 volte

8

Politica

11-04-2025

I grandi assenti

Visto 10.999 volte

9

Politica

14-04-2025

Forza Italia Viva

Visto 10.697 volte

10

Attualità

31-03-2025

Cassata alla Bassanese

Visto 10.627 volte