Pubblicità

Fondazione The Bank

Pubblicità

Fondazione The Bank

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Cronaca

Pedemontana: “Opere complementari attualmente sospese”

Il CoVePA chiede alla Procura di Venezia la conclusione dell'inchiesta sulle carte della SPV negate a 41 espropriati. E rivela una prescrizione allegata alla delibera regionale: “azzeramento delle opere complementari per i prossimi tre anni”

Pubblicato il 03-01-2014
Visto 4.727 volte

Pubblicità

Fondazione The Bank

“Azzeramento delle opere complementari della Superstrada Pedemontana Veneta per i prossimi tre anni”.
E' la denuncia lanciata oggi dal CoVePA - Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa una cui delegazione si è recata alla Procura della Repubblica di Venezia per sollecitare la conclusione dell'inchiesta sulla negazione delle carte del progetto dell'infrastruttura (PEF - Piano Economico e Finanziario e Convenzione con il concessionario, compreso il recente Atto Aggiuntivo che sancisce l'aumento dei costi della SPV e del contributo della parte pubblica) a 41 cittadini espropriati.
Secondo quanto appurato dal Coordinamento, in uno dei documenti allegati alla delibera della giunta regionale del Veneto del 10 dicembre 2013 - con la quale il governo veneto ha preso atto del parere favorevole del NUVV (Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici) in merito all’Atto Aggiuntivo della Convenzione e alla revisione del Piano Economico Finanziario - è inserita una postilla che parla appunto di “azzeramento” della viabilità complementare alla SPV.

Attivisti del CoVePA con uno striscione oggi a Venezia

“Una prescrizione tecnico-giuridica - segnala il CoVePA - in cui le opere complementari, utili alla viabilità non a pagamento e a compensazione secondo le numerose richieste delle amministrazioni comunali, sono attualmente sospese, fuori dal contratto.”
Riportiamo di seguito integralmente il comunicato stampa trasmesso in redazione dal portavoce del CoVePA Massimo Follesa:

Comunicato Stampa CoVePA Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa

Oggi abbiamo presentato al Procuratore Capo della Repubblica di Venezia la richiesta di dare corso all'ordinanza TAR Lazio 1740/2011. Abbiamo chiesto di incontrare il Procuratore per sapere, dopo un anno, a che punto è l'inchiesta sulla negazione delle carte di SPV a 41 cittadini espropriati.
Chiediamo che la Procura veneziana ci dia il contratto di concessione della SPV del 2009 e le aggiunte del 2013, dopo i ripetuti rifiuti del Commissario Vernizzi. Il nuovo contratto di SPV porta il contributo pubblico oltre a 1 miliardo di €, e azzera le opere complementari fino alla prossima revisione del Piano Economico e Finanziario.
Avere in mano il contratto della concessione di SPV è indispensabile per capire se l'infrastruttura risponda realmente all'interesse della collettività, oppure non nasconda un immenso debito e un danno per tutti. Tale eventualità da sola è capace di azzerare il progetto di finanza stesso e soprattutto gli espropri.
A 3 anni dall'inaugurazione del 2010, questi fatti sono implicitamente confermati dalle correzioni del progetto economico-finanziario e della convenzione di contratto di concessione della SPV sancito con la DGRV n. 2260 del 10 dicembre 2013 pubblicata nel BUR n.116 del 31 dicembre 2013. Per questo il CoVePA , secondo l'ordinanza del TAR Lazio del 2011, chiede che la Procura di Venezia prelevi quanto in data 22.11.2013 il Commissario Delegato ha trasmesso, alla Regione Veneto, per le valutazioni di competenza, il PEF con annessa relazione predisposti dalla società concessionaria e lo schema di atto aggiuntivo alla convenzione del 21.10.2009 (rep. n. 24389 raccolta n. 12922 del Notaio Dott. Alberto Gasparotti in Mestre), con i relativi allegati.
La cosa è sconcertante e giustificherebbe non solo le forche ma qualcosa di più pesante, altro che mascherate davanti alla villa di qualcuno. Soprattutto perché nell'allegato A alla DGRV2260/13 si parla di azzeramento delle opere complementari per i prossimi tre anni. Si tratta della viabilità complementare alla SPV non a pagamento, e se leggiamo questo insieme agli aumenti stratosferici dei pedaggi la cosa deve preoccuparci perché la SPV con il nuovo progetto di sottosviluppo, ha portato il contributo pubblico da 173mln€ a oltre 1 mld€. E Zaia dall'alto della sua ruspa simbolo di desolazione, insieme al suo supercommissario, continuano a tenere segreti contratto e progetto finanziario.
Da questi atti si scopre che oltre all'assenza della gratuità della SPV a chi potrebbe forse servire, che il contributo pubblico è salito a oltre 1.050,9 mln€. E' diviso in tre parti: un importo in conto capitale complessivo di 614,9 mln€ e trova copertura con il Decreto MIT-MEF n. 353/2012 e con il successivo Decreto MIT n. 41/2013 per 244.9 mln€, nonché a valere sulla disponibilità finanziaria di cui al Decreto MIT-MEF n. 268/2013 per 370 mln€; un importo di 436 mln€ massimo in conto esercizio, come meglio disciplinato dagli artt. 14 e 15 della Convenzione in ragione dei flussi di traffico.
Non sappiamo se dobbiamo aggiungere anche i 173 mln€ che la Regione si è impegnata a versare dal 2009. Nell'allegato A alla DGRV2260/13 a pagina 4 con una prescrizione tecnico-giuridica salta fuori una postilla all'articolo 8 comma 6 della convenzione negata, in cui le opere complementari, utili alla viabilità non a pagamento e a compensazione secondo le numerose richieste delle amministrazioni comunali, sono attualmente sospese, fuori dal contratto.
Cosa pensino certi sindaci avvezzi ad ingoiare di tutto non lo sappiamo, ma sappiamo che se le vorranno dovranno pagarsele i veneti. Questi ulteriori importi saranno probabilmente a carico della Regione Veneto o delle province per un importo che si aggira intorno ai 200 mln€, dato che la nostra stima ha preso come riferimento la media di circa 12 mln€ di opere complementari per ciascun casello moltiplicandola per i 16 caselli di SPV.

Massimo Follesa portavoce CoVePA

Pubblicità

Fondazione The Bank

Più visti

1

Attualità

06-12-2025

Mussolente celebra le sue eccellenze

Visto 9.631 volte

2

Geopolitica

08-12-2025

Rapporti sempre più tesi tra Pakistan e Afghanistan

Visto 8.905 volte

3

Attualità

08-12-2025

Nove premiata “Rifiuti Free” a Ecoforum Veneto 2025

Visto 8.184 volte

4

Attualità

09-12-2025

Il Natale rilancia Bassano

Visto 7.228 volte

5

Attualità

11-12-2025

Aperto a Bassano l’Emporio Solidale “Ulivo”

Visto 4.207 volte

6

Attualità

10-12-2025

Domenica le elezioni del Consorzio di Bonifica Brenta

Visto 4.082 volte

7

Attualità

10-12-2025

Bilancio 2026: sostegno a famiglie e quartieri

Visto 3.984 volte

8

Attualità

10-12-2025

Cassola avvia il controllo di vicinato

Visto 3.968 volte

9

Scrittori

06-12-2025

Al Vam, un reading musicale per Vitaliano Trevisan

Visto 3.606 volte

10

Altri sport

05-12-2025

Karate, Bassano capitale per un giorno

Visto 2.605 volte

1
2

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.761 volte

3

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.396 volte

4

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 21.060 volte

5

Politica

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.721 volte

7

Politica

18-11-2025

PD effe

Visto 20.123 volte

9

Politica

20-11-2025

Elezioni, per il Momento

Visto 19.367 volte

10

Politica

24-11-2025

Il principe Alberto

Visto 17.682 volte