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Riceviamo da Dario Berti, portavoce del Comitato Utenti Ferrovie Area Bassanese (UFAB), e pubblichiamo:
Nuovo orario cadenzato - Poche luci, tante ombre
Bassano sarà penalizzata come sempre dal nuovo orario cadenzato che entrerà in vigore il prossimo 15 Dicembre.
Infatti, le prospettive di miglioramento che l'attivazione di un orario cadenzato avevano suscitato, stanno svanendo una dopo l'altra.
Il miglioramento più significativo era quello relativo alla direttrice su Venezia sulla quale il numero dei treni destinati a Bassano era previsto in lieve diminuzione (un solo treno per ora anche nelle fasce orarie di punta!) ma con tempi di percorrenza più brevi. Rispetto alle bozze iniziali di orario che erano circolate, l'orario comunicato ufficialmente da Trenitalia vede ora tempi di percorrenza maggiori e l'introduzione di fermate anche in piccoli centri come Maerne di Martellago, e il timore è che i peggioramenti non siano ancora finiti.
Seppur accettabile la riduzione delle corse in cambio della loro decisa accelerazione, questa, sostengono i pendolari di Bassano, diventa intollerabile se i tempi di percorrenza si allungano nuovamente. Esistono forti pressioni dei comuni vicini a Mestre per aggiungere fermate, nonostante che da quelle stazioni partano già due treni all'ora, il doppio rispetto a Bassano che pure è, con Castelfranco (che avrà comunque due treni ora, il doppio di Bassano), il principale bacino d'utenza della linea.
Ancora più grave la situazione sulla linea per Padova, dove il cadenzamento è stato previsto in partenza da Bassano ai minuti 40, con arrivo a Padova dopo un'ora e 4 minuti. Così i due attuali treni principali del mattino, in partenza il primo alle 7.25 ed il secondo (diretto) alle 8.09 vengono sostituiti da un unico treno alle 7.40 con arrivo a Padova troppo tardi per lavoratori e studenti.
I pendolari dell'UFAB fanno presente che hanno tempestivamente segnalato il problema alla Regione Veneto, responsabile dei servizi, ma senza alcun risultato. Abbiamo chiesto che il cadenzamento venga previsto al minuto 25 anche per migliorare le coincidenze dalla Valsugana per Padova che, con il nuovo orario, comporteranno una inaccettabile attesa di 25 minuti a Bassano.
E' quindi evidente come Bassano sia sempre più penalizzata per il trasporto ferroviario. C'è da chiedersi cosa fanno i nostri amministratori! Intendono muoversi e tutelare gli interessi dei propri cittadini?
Si potrebbe ancora intervenire su Regione e Trenitalia per limitare i danni, ma ancora una volta ci sentiamo soli ed abbandonati.
Comitato Utenti Ferrovie Area Bassanese (UFAB)
Ing. Dario Berti
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