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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Alla canna del gas
Traffico in tilt per i lavori di posa delle rete del gas metano in via Parolini a Bassano. La strettoia, nelle ore di punta, causa ingorghi a catena. E alle 8 di mattina le code di auto partono dal Ponte Nuovo
Pubblicato il 07-11-2013
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L'assessorato alle Sorprese del Comune di Bassano del Grappa, retto dall'assessore Dario Bernardi, anche questa volta non ha comunicato nulla.
E a quanto pare, non si è neppure consultato con l'assessorato ai Tempi della Città, il referato dell'assessore Annalisa Toniolo che dovrebbe conciliare gli interventi pubblici con le esigenze quotidiane dei “tempi di vita” dei cittadini e delle famiglie.
E così, dallo scorso 4 novembre, le centinaia di automobilisti che tutti i giorni fanno il giro dell'oca per transitare dalla zona di viale De Gasperi e piazzale Cadorna in direzione di via Parolini, viale delle Fosse e verso nord si sono trovati al centro di un imbottigliamento che neanche Nardini se lo sogna.

La coda di auto all'imbocco del cantiere di via Parolini (foto Alessandro Tich)
Tutta colpa dei lavori per la posa della rete del gas metano in via Parolini (committente Italgas Spa), eseguiti dalla ditta Betoncat Srl, che prevedono - con “ordinanza 49856 del 2/9/2013” - il restringimento a una sola corsia della carreggiata della principale via di scorrimento da sud verso il centro storico, nel tratto interessato dagli scavi, per permettere alle macchine operatrici di eseguire la posa delle infrastrutture.
Se è stato deciso di installare i nuovi sottoservizi del gas, vuol dire che l'intervento era necessario. Il problema è che il cantiere è attivo mentre è attivo anche il resto della città. E il congestionamento della circolazione stradale, soprattutto nelle ore di punta, raggiunge dimensioni inenarrabili.
Alle 8 di mattina, orario di massima sensibilità quando la gente va al lavoro e va a scuola, la strettoia che incanala le macchine all'inizio di via Parolini subito dopo la curva dell'istituto Brocchi provoca un perverso effetto a catena che blocca il flusso degli autoveicoli fin dall'altra parte della città.
E' accaduto già nei giorni scorsi ed è regolarmente successo anche questa mattina, fatidico giovedì di mercato.
Le code partono fin dal ben distante Ponte Nuovo, si intersecano in viale De Gasperi - sia da nord che da sud -, trovano un primo gigantesco tappo nell'infelice rotatoria a fagiolo dove confluisce anche la fila da via del Cristo, proseguono un metro alla volta nell'ingorgo di via Chini, si mescolano all'altra colonna di auto proveniente da viale XI Febbraio, si accavallano ai mezzi che sopraggiungono da via Parolini sud e arrivano quindi (dopo circa 20 minuti di impazienza e sacramenti) nell'area di cantiere, superata la quale si esce finalmente a riveder le stelle.
Studenti che entrano a scuola in ritardo, appuntamenti di lavoro che slittano, utenti delle ferrovie che perdono il treno: sono le inevitabili conseguenze di un intervento su una delle vie nevralgiche di Bassano che non tiene minimamente conto dei cosiddetti tempi della città. E bisogna farsene oramai una ragione: come avvisa infatti il cartello all'inizio del cantiere, la fine dei lavori è prevista per il 30 novembre 2013.
E allora andiamo avanti così, tutti insieme spazientatamente, fino alla fine del mese. Un metodo scientifico per portare il traffico di Bassano - in attesa che nei mesi, o probabilmente negli anni prossimi prenda forma il nuovo Piano della Mobilità Sostenibile - alla canna del gas.
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