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Il Project Financing, l’operazione di finanziamento a lungo termine utilizzata per la realizzazione di opere di pubblica utilità, come la SPV, ha preso piede negli ultimi anni in Veneto.
A svelarne meccanismi e incoerenze, l’arch. Massimo Follesa portavoce del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa per l’ovest vicentino, ospite della seconda serata tematica organizzata dal Movimento Cinque Stelle di Cartigliano, venerdì 28 giugno alle ore 20.30 al bar “Time Out” del paese, e intitolata “Project Financing, la grande truffa - Dall'Ospedale di Santorso alla Nuova Valsugana”.
Il CoVePA da tempo sostiene che il progetto per la Super-autostrada Pedemontana Veneta non sia necessario in quanto ad alto impatto ambientale oltreché oneroso per lo Stato, e quindi per tutti i contribuenti, dal punto di vista finanziario proprio per il fatto che verrà realizzato con il sistema di project financing.
Il Coordinamento ha presentato esposti circostanziati e documentati alle forze dell’ordine, alle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti vincendo due ricorsi mentre altri due sono in attesa di sentenza. Ha denunciato abusi e conflitti d’interesse da parte di politici, amministratori e dirigenti pubblici coinvolti nella vicenda della SPV.
Proprio il 21 giugno è stata nominata la Commissione d’inchiesta della Regione Veneto sulle opere in capo alla Mantovani e oggetto d’indagine per la presunta nuova tangentopoli. I rappresentanti del CoVePA hanno ribadito l’importanza che la commissione debba essere aperta o in audizione permanente in modo tale che possano essere ascoltati in qualità di esperti indipendenti.
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