Connessioni contemporanee
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 10-06-2013
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“Il Partito Democratico della zona di Bassano - Marostica è totalmente contrario ai tagli prospettati dalla Regione Veneto e che riguardano la nostra ASL, come risulta dalle schede che verranno elaborate a breve dalla Giunta.”
Inizia così un comunicato congiunto del PD di Bassano e Marostica in merito al prospettato ridimensionamento di alcuni reparti dell'Ospedale di Bassano del Grappa.
“L'ipotesi di chiusura o ridimensionamento della Chirurgia Vascolare, che diverrebbe struttura semplice, ovvero perderebbe l'apicalità (il Primario), comporterebbe certamente una perdita piuttosto rilevante per il nostro territorio, con conseguenti pesanti disagi per la popolazione, che per alcuni tipi di interventi dovrebbe migrare verso altri Ospedali, a dispetto di un buon lavoro e di un’ottima professionalità dimostrata in questi anni - prosegue la nota -. Poi si parla della perdita dell'apicalità per il Laboratorio Analisi e l'Anatomia Patologica: si tratterebbe di un altro gravissimo ridimensionamento del livello qualitativo dell'offerta sanitaria del nostro ospedale.”
Foto: archivio Bassanonet
“Non è peregrino il sospetto - sottolinea il centrosinistra del nostro territorio - che verrebbe privilegiato il nuovo Ospedale di Santorso: nulla contro quell'ospedale e quel territorio, ma perché penalizzare Bassano? E perché penalizzare pure l'Altopiano, con l’ ipotizzato ridimensionamento della chirurgia generale, che diverrebbe struttura semplice?”
“Un altro aspetto che ci preme sottolineare - continua il PD della zona di Bassano e Marostica - è un altro grave danno perpetrato dalla Regione alla nostra ASL e che riguarda il bilancio: se con la precedente gestione sono stati risparmiati 3,5 milioni, perché toglierli dal bilancio della nostra ASL? Saremmo stati virtuosi e, per tale motivo, anche puniti? Anche perché questo taglio si aggiunge a quello del 2013, raggiungendo una riduzione di finanziamento a due cifre (in milioni) in 2 anni. Meno risorse significa meno servizi, meno prestazioni, maggiori disagi e difficoltà. Aggiungiamo che a tutto questo si profila anche un'ulteriore riduzione di posti letto in diversi reparti ospedalieri: dove verranno ricoverati i pazienti che afferiscono al nostro ospedale? Le riduzioni di posti letto rese possibili dall'istituzione dei day hospital sono già in essere da tempo, e non v'è spazio per ulteriori ridimensionamenti; oltre a tutto già ora siamo sotto ai 3 posti letto per pazienti acuti per 1000 abitanti, come prescritto nel Piano Regionale.”
“La sanità, anche in Veneto - conclude il comunicato congiunto -, necessita di maggiori risorse, lo diciamo da tempo: è corretto cercare di risparmiare, ma non a costo di togliere quote crescenti d'assistenza ai nostri malati.
Certamente il nostro obiettivo è cercare di invertire questa pericolosissima tendenza che la Regione Veneto sta imboccando. Il nostro territorio ha già pagato abbastanza nel passato, in termini di tagli di risorse, di reparti, di posti letto. A che cosa è servito costruire un grande ospedale, se poi si continua a ridimensionarlo e a depotenziarlo con progressive ma continue riduzioni di risorse?”.
Anche la senatrice Rosanna Filippin, segretario del PD veneto, interviene oggi sull'argomento.
“La Giunta Regionale a marchio PDL-Lega - dichiara la parlamentare - deve spiegare ai cittadini del bassanese perché si vuole ridimensionare l'ASL numero 3 che serve un grandissimo numero di utenti, non solo di Bassano, ma di tutti i paesi limitrofi. Nella giunta e nella maggioranza regionale non mancano i rappresentanti dei nostri territori; mi domando quali interessi interpretino, di certo non quello dei cittadini del bassanese, che saranno i più penalizzati. Questa pianificazione della Sanità pubblica è davvero scellerata.”
“Ridurre gli sprechi è sacrosanto - conclude Filippin -, ma PDL e Lega devono spiegare perché a rimetterci devono essere soltanto i cittadini di Bassano e dintorni.”