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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato, trasmesso in redazione da Fabiola Carletto, segretaria CGIL Vicenza e responsabile CGIL di Bassano del Grappa:
COMUNICATO STAMPA 8 MARZO 2013
Questo 8 marzo 2013 dovrebbe farci riflettere su due domande che non trovano risposta: perché in Italia, ogni tre giorni, una donna viene uccisa? E quanto questa crisi ha pesato e sta pesando sulle condizioni di vita delle donne?
Il 2012 si è chiuso con l'uccisione di 135 donne; 7 milioni di donne fra i 16 e i 70 anni subiscono una violenza fisica o sessuale nell'arco della loro vita per mano di mariti, padri, partner, e molto spesso non trovano la forza di denunciare.
La violenza sulle donne è insomma un fenomeno in crescita, che, in parte, si è incrementato per effetto della crisi. Ma non possiamo dimenticare anche i tanti casi sempre più frequenti di mobbing e di molestie nei luoghi di lavoro: quando il lavoro manca aumenta la ricattabilità.
Non si può prescindere, quindi, dal tema del lavoro, il lavoro delle donne, priorità sulla quale bisogna investire. Nella nostra provincia, nel 2012, su 5819 lavoratori iscritti alle liste di mobilità, 2477 erano donne; il lavoro che per le donne è caratterizzato da carriere discontinue e precarie, economicamente penalizzate. Sapere che per la Banca d'Italia l'aumento dell'occupazione femminile potrebbe produrre un significativo aumento del PIL dovrebbe farci riflettere. Esiste poi un altro lato oscuro di questa crisi, quello rappresentato dai suicidi e dall'abuso di psicofarmaci. Donne e uomini che vivono la perdita del posto di lavoro come fallimenti esistenziali, persone che divengono incapaci di reagire e alle quali bisogna dare delle risposte precise.
Questo 8 marzo 2013 serva a tutti noi per riflettere, affinché la violenza e il lavoro siano temi posti al centro di una nuova cultura, una cultura che non veda più la donna come una proprietà esclusiva dell'uomo e per la quale il lavoro sia la priorità su cui investire.
Fabiola Carletto
Segretaria CGIL
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