Ultimora
25 Nov 2025 20:23
Zaia mattatore in Veneto rilancia la 'doppia Lega'
25 Nov 2025 18:16
Violenza donne, torre del Castello di Feltre illuminata di rosso
25 Nov 2025 13:11
In Unionservice nasce il programma per benessere dei dipendenti
25 Nov 2025 11:37
Fuga di monossido di carbonio nel Vicentino, 13 intossicati
25 Nov 2025 10:54
Zaia mattatore, oltre 203mila preferenze in Veneto
25 Nov 2025 10:44
In bici sotto la neve dal Veneto verso Austria per gara di sci
25 Nov 2025 23:12
Champions League: ci pensa McTominay, Napoli batte il Qarabag
25 Nov 2025 22:58
Champions League: Bodo Glimt-Juventus 2-3
25 Nov 2025 22:57
Champions League: Napoli-Qarabag 2-0
25 Nov 2025 20:58
Meloni: "L'ok al ddl femminicidio e' un segnale importante di coesione"
25 Nov 2025 21:01
Champions League: Bodo Glimt-Juventus 0-0 DIRETTA
Redazione
Bassanonet.it
L'Ulss 3: “Attenzione ai funghi”
Due casi di avvelenamento a Bassano e Asiago. Un uomo intossicato da “chiodini” e “morette” ricevuti in regalo. Marito e moglie ingannati da falsi “prataioli” raccolti nel giardino di casa. Le raccomandazioni dell'Azienda Sanitaria
Pubblicato il 02-10-2012
Visto 5.625 volte
Lo scorso fine settimana i Pronto Soccorsi di Bassano e di Asiago hanno dovuto far fronte a due casi di intossicazione da funghi. Ne dà notizia, con un comunicato, l'Ulss n. 3.
Sabato 29 settembre è stato ricoverato presso il San Bassiano un paziente che il giorno prima aveva consumato a pranzo dei “chiodini” (Armillaria mellea) e delle “morette” (Clitocybe Nebularis) cotti alla piastra, che gli erano stati regalati da un parente. Nella nottata ha accusato disturbi gastroenterici e si è pertanto rivolto all’ospedale cittadino. Per fortuna l’intossicazione non ha avuto conseguenze gravi.
Domenica 30 settembre, invece, due coniugi dell’Altopiano hanno dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso di Asiago dopo aver consumato, sabato a mezzogiorno, un risotto preparato con funghi raccolti come “prataioli” nel giardino di casa.
Esemplari di "Lepiota Cristata", fungo che contiene gli stessi principi tossici della ben nota "Amanita Phalloides"
La coppia intossicata ha riferito di essersi sentita rassicurata dal fatto che i miceti avessero superato la cosiddetta “prova dell’aglio”. Si tratta di uno dei metodi tradizionali che vengono tramandati - a torto - per riconoscere i funghi “buoni” da quelli “cattivi”. Un altro metodo è quello del cosiddetto “cucchiaio d'argento”. “Non è vero! Non credeteci, non funzionano” - avverte l'Azienda Sanitaria.
I coniugi avevano invece mangiato delle Lepiota di piccola taglia (L. Brunneoincarnata e L. Cristata), che contengono gli stessi principi tossici della ben nota Amanita Phalloides. Sostanze queste che arrecano danni gravi, principalmente a carico del fegato, con esiti a volte tragici.
I due pazienti sono stati ricoverati in Rianimazione: uno dei due è in netto miglioramento, mentre l’altro è ancora in prognosi riservata.
Avvelenamenti di questo tipo purtroppo - informa l'Ulss 3 - succedono ogni anno, spesso all’inizio dell’autunno, quando le favorevoli condizioni ambientali consentono un grande fiorire di specie fungine nei boschi montani, ma anche nei parchi, nei prati e nei giardini di pianura.
Spesso in tali occasioni qualcuno si improvvisa raccoglitore, si fida delle conoscenze altrui o, peggio ancora, si fida di alcune credenze popolari che non trovano riscontri scientifici.
Così le strutture sanitarie si trovano a far fronte a dei casi di intossicazioni, purtroppo a volte molto gravi, che potrebbero essere evitate solamente con un po’ di attenzione in più da parte dei cittadini.
L’Azienda Sanitaria Ulss 3 invita nuovamente i cittadini a NON UTILIZZARE FUNGHI SENZA ESSERE CERTI della loro commestibilità e ad usufruire, in caso di dubbio, del servizio di determinazione gratuita assicurato dall’Ispettorato Micologico del Dipartimento di Prevenzione in Via Cereria, 15 - Bassano del Grappa (consigliato appuntamento telefonico 0424.885500).
Raccomanda inoltre di consumare funghi ben cotti e di evitare il consumo di funghi che - benché appartenenti a specie commestibili - non siano in stato di naturale freschezza o che abbiano subito gelate: queste circostanze possono comportare rischi per la salute.
Il 26 novembre
- 26-11-2024In brolo di giuggiole
- 26-11-2024Cav-oli amari
- 26-11-2024Le belle statuine
- 26-11-2023Nastro del Ciel
- 26-11-2023Discorsi da ascensore
- 26-11-2021Caro Babbo ti scrivo
- 26-11-2019Un Natale da Leon
- 26-11-2018Pronti...Via!
- 26-11-2015Attenti al Gufo
- 26-11-2015Su il sipario
- 26-11-2013Carichi sospesi
- 26-11-2012La speranza di Prisca
- 26-11-2012Marostica, arrivano i 5 Stelle
- 26-11-2012Novecento Italiano: compri al Mercatino di Natale ed entri in mostra con lo sconto
- 26-11-2012Premio per tesi di laurea in Fisica “Valentino Baccin”, pubblicato il bando di concorso
- 26-11-2011La piccola grande donna
- 26-11-2010Finco si dimette, è polemica
- 26-11-200925 Novembre: giornata internazionale contro la violenza sulle donne
- 26-11-2009Rabbia silvestre,vietata la circolazione dei cani sul Massiccio del Grappa
- 26-11-2009Bassano accoglie l'albero di Natale
Più visti
Elezioni Regionali 2025
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 16.655 volte
Elezioni Regionali 2025
16-11-2025
Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”
Visto 24.337 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 20.310 volte
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 19.924 volte
