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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
E spunta la scritta “Lega ladrona”
Provocazione nel cuore della “Padania”: ignoti scrivono il messaggio sulla cabina dell'Enel lungo la Statale Valsugana nei pressi di Cittadella, da anni utilizzata come “bacheca popolare” dagli attivisti del Carroccio
Pubblicato il 10-04-2012
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“Lega ladrona. El veneto non perdona”. La scritta è apparsa nel weekend di Pasqua su una cabina dell'Enel lungo la Statale 47 Valsugana, in prossimità di Cittadella, il Comune del sindaco-onorevole leghista Massimo Bitonci che il 6 e 7 maggio prossimi sarà chiamato al voto amministrativo per l'elezione del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale.
La foto, scattata e trasmessa in redazione da un nostro utente, è un indicativo segno dei tempi e della grande confusione del momento dopo l'esplosione delle inchieste che riguardano i vertici padani e le conseguenti dimissioni di Umberto Bossi da segretario federale, seguite dalle dimissioni del figlio Renzo da consigliere regionale della Lombardia.
La curiosità sta nel fatto che la stessa cabina dell'Enel, da più di una ventina d'anni, era una delle “bacheche popolari” del movimento leghista dell'Alta Padovana, che utilizzava la parete fronte strada del manufatto per scrivere messaggi tipo “Roma ladrona”, “Viva Bossi” e via dicendo.
Ora qualche ignoto mattacchione ha deciso di rendere pan per focaccia, immortalando con la consueta vernice verde di ordinanza il messaggio che mai, fino a qualche tempo fa, avremmo pensato di veder comparire da queste parti.
A onor di cronaca va anche segnalato che l'onorevole Bitonci, nei suoi auguri di Pasqua trasmessi in redazione, ha scritto quanto segue: “Buona Pasqua! W Bossi! Leghisti più forti di prima!”.
Questione di punti di vista, dunque. Comunque la si pensi al riguardo, resta un dato di fatto: al di là delle manifestazioni di dissenso “estemporanee” come quella riportata nella foto, le notizie provenienti da Milano surriscaldano - inevitabilmente - la campagna elettorale nei Comuni amministrati dalla Lega dove il Carroccio punta alla riconferma del consenso.
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