Pubblicità

Pubblicità

Don Andrea GuglielmiDon Andrea Guglielmi
Contributor
Bassanonet.it

Pro Vocazione

Caro Bassiano ti scrivo...

È da tanto tempo che il tuo sguardo profondo scruta l’orizzonte, dalla Piazza Libertà. E io ti vorrei fare adesso questa domanda: riesci a vedere qualcosa, in lontananza?

Pubblicato il 22-01-2022
Visto 7.693 volte

Pubblicità

Mi permetto di darti dal tu. Lo so che sei il vescovo di Lodi e hai amici di alto rango (Ambrogio di Milano, per fare un nome). Ma sei il santo patrono di una quasi-città che porta il tuo nome; sei uno di noi, Bassiano, da molti secoli. Sei l’amico da cercare nei momenti difficili; il pastore che vorremmo seguire quando le tenebre o la nebbia ci impediscono di vedere il sentiero.
Conosciamo poco la tua vita; ma un tratto della tua personalità mi sembra ben documentato: Bassiano, tu sei un uomo che trasmette sicurezza, nelle ore più incerte, quando ti assale il panico, o quando si respira un’aria di confusione. Sei stato l’àncora di salvezza per quella povera cerva, spaventata dai cacciatori, nei pressi di Ravenna; sei stato un punto di riferimento solido per le giovani comunità cristiane del quarto secolo, quando le eresie seminavano il caos.

Come da tradizione annuale, mercoledì 19 gennaio Bassano del Grappa ha celebrato San Bassiano, Santo Patrono della Città.

È da tanto tempo che il tuo sguardo profondo scruta l’orizzonte, dalla Piazza Libertà. E io ti vorrei fare adesso questa domanda: riesci a vedere qualcosa, in lontananza?
Con le parole del vecchio Vasco ti potrei anche chiedere: “Cosa succede, cosa succede in città?”.
Penso che tu condivida la sensazione che abbiamo tutti: siamo inchiodati al presente. Siamo ogni giorno alle prese con mille problemi da risolvere; si corre dalla mattina alla sera per andare al lavoro, per aver cura delle persone più fragili, per la semplice gestione del ménage familiare, per sopportare una burocrazia infernale, per sostenere un impegno personale che qualcuno si è assunto nei vari ambiti della vita civile. Siamo stati colpiti da una emergenza che ha tanti aggettivi: sanitaria, economica, sociale, educativa... Si corre davvero tanto: ma dove stiamo andando? Qual è la direzione? Qual è il senso?
Caro Bassiano, anche una parte della tua vita è stata una corsa. Meglio... una fuga. Hai dovuto scappare in fretta dalla città di Roma, perché qualcuno di molto influente non riusciva a tollerare la tua conversione. A cominciare da tuo padre. In quel frangente ti sei ritrovato senza una meta e senza una casa. Dentro di te, però, era chiarissimo il senso di marcia; sapevi verso quale futuro incanalare le tue energie; avevi già nel cuore una verità da difendere e diffondere.

Ora ascolta questa mia raffica di domande e aiutami a capire se sto ponendo il problema nei termini più corretti. Oggi, anno del Signore 2022... chiunque porti avanti una missione educativa, culturale, spirituale o socio-politica, da quale visione è animato? Chi mette al mondo un figlio, quali processi umani spera di innescare da genitore?
Chi si occupa di amministrazione della cosa pubblica (o di qualsiasi altra cosa), ha in testa un’idea di città, di paese, di quartiere, di comunità? È impensabile immaginare il tempo del pensiero, oggi, invischiati come siamo nella fretta legittima di risolvere le questioni urgenti?
Chi ha un ruolo formativo dentro la scuola o nelle società sportive, quale progetto di uomo o di donna ha nel cuore e nella mente? Verso quali traguardi antropologici tentiamo di far crescere i ragazzi? Cosa vogliamo che diventino?
Chi è impegnato in parrocchia o negli oratori, si rende conto che i favolosi anni ’70 non torneranno più? E se gli anni che devono ancora arrivare non fossero così tristi ma soltanto... “diversamente favolosi”?

Il problema a mio parere è questo: nella chiesa e nella società chi si assume la responsabilità di guardare avanti e immaginare gli scenari futuri? Bassano 2030, Bassano 2040... che ne sarà nei prossimi decenni della nostra città e dell’ampio territorio che da sempre gravita su di lei? Secondo te, non dovremmo adesso unire le forze per creare un osservatorio condiviso e ragionare insieme? o rimaniamo così, frammentati in sottogruppi che difendono a denti stretti un piccolo spazio, una piccola dose di visibilità?

Mio caro San Bassiano! Il tuo sguardo continua a scrutare l’orizzonte.
Lo so che non puoi darmi risposte.
Ma io, di fronte a te, non riesco a trattenere le domande.

Pubblicità

Più visti

1

Attualità

03-05-2025

Subcomandante Marcos

Visto 10.837 volte

2

Politica

05-05-2025

Brothers & Sisters

Visto 9.787 volte

3

Attualità

02-05-2025

Der Kommissar

Visto 9.479 volte

4

Attualità

05-05-2025

Non c’è campo

Visto 9.317 volte

5

Attualità

02-05-2025

Acquapolis

Visto 9.271 volte

6

Politica

02-05-2025

Consorzio di Politica

Visto 9.055 volte

7

Attualità

05-05-2025

Assai Brassaï

Visto 8.897 volte

8

Attualità

06-05-2025

Poste Italiane

Visto 8.080 volte

9

Attualità

07-05-2025

Comizio di Bonifica

Visto 5.827 volte

10

Attualità

07-05-2025

Supercalifragilistic

Visto 5.337 volte

1

Attualità

18-04-2025

Anna dei miracoli

Visto 21.215 volte

2

Attualità

21-04-2025

Sua Spontaneità

Visto 15.330 volte

3

Attualità

19-04-2025

Posa plastica

Visto 14.595 volte

4

Attualità

09-04-2025

Frutti di chiosco

Visto 12.907 volte

5

Politica

11-04-2025

I grandi assenti

Visto 11.201 volte

6

Politica

14-04-2025

Forza Italia Viva

Visto 10.889 volte

7

Attualità

26-04-2025

E tra le rette lettere l’arte

Visto 10.840 volte

8

Attualità

03-05-2025

Subcomandante Marcos

Visto 10.837 volte

9

Attualità

18-04-2025

Giochiamo a Tetris

Visto 10.682 volte

10

Politica

13-04-2025

Anno Mariano

Visto 10.590 volte