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Aumento accise sul gasolio: rischio rincari sui prezzi
Confartigianato Imprese Vicenza lancia l’allarme: il rincaro pesa sul trasporto e si riflette sul costo delle merci
Pubblicato il 30-01-2025
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L’Italia detiene il primato tra i 27 Paesi dell’Unione Europea per il livello dell’accisa applicata sul gasolio, attualmente pari a 0,62 euro al litro. Con il recente annuncio di un ulteriore aumento dell’1,8%, questa posizione è destinata a rimanere invariata. Considerando l’elevato impatto del costo del carburante per le imprese di autotrasporto – di cui il 90% è composto da PMI iscritte all’Albo dell’Autotrasporto – Confartigianato Imprese Vicenza sottolinea la necessità di scongiurare interventi che possano penalizzare un settore strategico per l’economia, essenziale per il trasferimento di merci da e verso il Paese.
“Il costo del gasolio incide per almeno il 30% sul bilancio di un’impresa di trasporto quando il prezzo al litro si aggira tra 1,40 e 1,50 euro. Un tir percorre circa tre chilometri con un litro di carburante, mentre un corriere ne copre quindici. Se il prezzo del gasolio aumenta, l’incidenza sui costi aziendali può arrivare fino al 45%”, spiega Igor Sartori, presidente del comparto Trasporto Merci di Confartigianato Imprese Vicenza.

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“La nostra richiesta di non aumentare l’accisa sul gasolio ha un duplice obiettivo: evitare ulteriori aggravi per gli autotrasportatori e scongiurare rincari sui prezzi finali dei prodotti”, prosegue Sartori. Inoltre, il decreto di riordino fiscale attualmente in discussione nella Commissione Bilancio della Camera prevede la riduzione di alcune agevolazioni fiscali (tax expenditures), penalizzando in particolare le imprese che utilizzano veicoli commerciali leggeri oltre le 7,5 tonnellate, già escluse dal beneficio del recupero dell’accisa.
Nell’ultimo anno, in Veneto sono stati immatricolati 11.000 nuovi veicoli, di cui circa il 93% sono veicoli leggeri, essenziali per artigiani, installatori edili e autotrasportatori di merci per conto terzi.
In un contesto economico delicato, sia per le imprese che per le famiglie, l’aumento dei costi di trasporto non solo crea nuove difficoltà per gli imprenditori ma si riflette anche sul prezzo finale delle merci, con un impatto diretto sui bilanci familiari.
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