Pubblicità

Test

Pubblicità

Natale 2025

Luigi MarcadellaLuigi Marcadella
Giornalista
Bassanonet.it

Lavoro

Primi segnali di rallentamento del mercato del lavoro in Veneto

Veneto Lavoro: a giugno il bilancio resta comunque positivo, soffre l’industria

Pubblicato il 22-07-2023
Visto 4.560 volte

Il mercato del lavoro in Veneto, stando alle rilevazioni di Veneto Lavoro, rimane ancora in territorio positivo, a fronte di un sistema economico regionale che nei primi mesi dell’anno ha ben retto alle tante criticità internazionali.
Nella prima metà del 2023, in Veneto sono stati creati 82.900 posti di lavoro aggiuntivi, grazie soprattutto all’andamento dei primi mesi dell’anno.
Nel mese di giugno, invece, si è osservato un lieve rallentamento della crescita occupazionale, riconducibile al calo della domanda di lavoro nel comparto industriale. Il saldo mensile si mantiene comunque positivo sulla scia di 18.700 nuove posizioni lavorative, seppure leggermente inferiore a quello del 2022 (+20.300).

La crescita occupazionale rallenta

Per ragionare su un quadro “non distorto” del mercato del lavoro, è necessario separare le analisi collegate alla difficoltà di trovare lavoratori nel campo dei servizi, del commercio o per quanto riguarda i profili ad alta specializzazione, dall’offerta di lavoro che invece proviene dal mondo industriale, dove si misura più specificatamente la salute della macchina produttiva veneta.
«La leggera crescita delle assunzioni registrata nel primo semestre del 2023 (+1%) ha interessato pressoché in egual misura donne e uomini, ma si è mostrata più marcata per gli stranieri (+7%) rispetto agli italiani (-1%) e, in termini di età, per i giovani (+7%) e gli over 55 (+3%). Il volume delle cessazioni è rimasto stabile sui livelli del 2022, ma le dimissioni, che comunque continuano a mantenersi elevate, risultano in calo del -4%», scrive nel suo ultimo report Veneto Lavoro.

Dal punto di vista settoriale, a fronte di una stabilità delle assunzioni in agricoltura (+1%), nel semestre si è registrata una crescita nei servizi (+4%) e una flessione nell’industria (-6%). Il traino positivo è rappresentato dal comparto del commercio e turismo (+8%), mentre nel secondario la domanda di lavoro risulta in calo soprattutto nell’industria della chimico-plastica (-19%) e nel metalmeccanico (-7%) (in particolare il comparto delle macchine elettriche -19%).
È questo il dato forse più importante sull’attualità del mercato del lavoro in Veneto: se nei servizi si sconta una quasi strutturale mancanza di lavoratori disponibili, la debolezza nella dinamica della richiesta di profili nell’industria è probabilmente sintomatica di un autunno economico che presenterà più di una nube all’orizzonte.

Per quanto concerne invece la tipologia dei contratti di lavoro stipulati, le osservazioni di Veneto Lavoro registrano che «le dinamiche associate al tempo indeterminato nel corso degli ultimi mesi, e confermate anche a giugno, fanno ipotizzare una progressiva saturazione del bacino di assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato dopo l’incetta di reclutamenti osservata nel corso dell’ultimo biennio. Il bilancio registrato per questa forma contrattuale nell’intero primo semestre dell’anno continua a mantenersi positivo e al di sopra dei risultati raggiunti negli anni precedenti».
Dal punto di vista provinciale, Venezia e Verona sono le province dove si è sviluppata gran parte della crescita occupazionale della prima metà del 2023, con un saldo di posti di lavoro nettamente superiore a quello registrato nel 2022, e le uniche che mostrano anche un aumento delle assunzioni (+9% nel veneziano e +3% nel veronese).
Domanda di lavoro in calo in tutte le altre province venete: -5% a Treviso, -4% a Vicenza e -3% a Belluno, Padova e Rovigo. Dopo le ferie, con la verifica del portafoglio ordini per l’autunno e la prima parte del 2024, si capirà se la debolezza della richiesta di lavoro nell’industria veneta sarà collegata ad un lento scivolamento verso la recessione dell’economia italiana e europea, sulla scia di quanto già avvenuto nell’economia tedesca.

Pubblicità

Natale 2025

Più visti

1

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 13.693 volte

2

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 10.767 volte

3

Attualità

28-11-2025

Canova, il gigante ritrovato

Visto 9.731 volte

4

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 9.155 volte

5

Attualità

01-12-2025

ULSS 7 Pedemontana, intesa con la Mayo Clinic

Visto 8.959 volte

6

Attualità

03-12-2025

Ministero e Alpini, accordo sui Campi Scuola

Visto 6.081 volte

7

Imprese

01-12-2025

L’Oro della Stampa a Nicole Tassotti

Visto 5.109 volte

8

Associazioni

28-11-2025

Liberamenti: si accende la terza edizione

Visto 3.592 volte

9

Libri

02-12-2025

Diario estremo: vite a nudo

Visto 3.396 volte

10
1
2

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.496 volte

3

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.317 volte

4

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 20.826 volte

5

Politica

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.701 volte

6

Politica

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.507 volte

8

Politica

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 20.210 volte

9

Politica

18-11-2025

PD effe

Visto 19.906 volte

10