Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Redazione
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 09-12-2011
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Abbiamo superato lo scoglio dell'8 dicembre: le case si sono riempite di presepi e alberi addobbati, le vie si sono illuminate di lucine dorate, i panettoni hanno iniziato a deliziare le nostre tavole. Con le gioie e l'allegria che porta il Natale, però, arriva sempre anche l'ansia da regalo: e allora la corsa a negozi e mercatini è inevitabile.
Tuttavia, in tempo di crisi, le spese relative al 25 dicembre sono un problema non indifferente per le famiglie italiane: non è tanto la ricerca del regalo perfetto a preoccupare, quanto piuttosto il peso economico che i regali natalizi, inevitabilmente, comportano. Ed è qui che diventa interessante osservare (e cercare di importare anche in Italia) una pratica piuttosto comune già da qualche anno negli Stati Uniti, soprattutto in ambiente lavorativo: il Babbo Natale segreto, meglio conosciuto come Secret Santa.
Funziona così: ci si mette d'accordo con il gruppo di persone con cui si è soliti scambiarsi i regali e si stabilisce che ognuno farà un regalo a una sola delle persone del gruppo. Si mettono tutti i nomi delle persone che accettano di partecipare in un contenitore e ognuno estrae a sorte un solo nome, senza rivelarlo a nessuno. In questo modo ognuno sa a chi deve fare il regalo, ma ignora chi glielo farà. Il giorno di Natale ci si ritrova tutti insieme e ognuno dà il suo regalo alla persona che aveva "pescato". Così, al posto di tanti pensierini da poco (spesso molto impersonali) che tutti sommati finiscono comunque per pesare parecchio sulle nostre tasche, ognuno riceverà un solo regalo, presumibilmente più personalizzato e sentito.
In Europa l'idea ha già trovato seguaci entusiasti e, addirittura, si stima che in Inghilterra un quarto della popolazione adotterà questa strategia per festeggiare il Natale con parsimonia. Vogliamo essere da meno?