Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Agosto sta per finire, il festival di Venezia sta per iniziare e si riapre la stagione cinematografica in città. Dopo un’estate non molto esaltante per le sale che hanno catalizzato il pubblico principalmente con grandi produzioni (l’ultimo Harry Potter in primis) ci pensa un film semplice e diretto a fare da apripista. Si tratta de I pinguini di Mr Popper che mai come in questi giorni riesce ad alleviarci da afa e sole e ad unire la famiglia al fresco di una sala buia.
Il film è una favola moderna ambientata a New York che porta avanti i più classici buoni sentimenti dei film natalizi che forse sarebbe stato il periodo più adatto per la sua programmazione. Protagonista è un Jim Carrey in tono minore rispetto ad altre sue commedie brillanti ma che riesce ad adattarsi a far da spalla non ad uno ma a ben 6 scatenati pinguini!
Questi buffi animali sono ormai diventati degli habitué nei film per famiglia, partendo dai carini e coccolosi di Madagascar passando per Happy Feet e infine con il più poetico La marcia dei pinguini, questi animaletti sono riusciti ad accaparrarsi la simpatia non solo dei più piccoli e il mercato sembra aver capito come strizzare l’occhio a questo pubblico, l’uscita di Kung Fu Panda 2 in questi giorni ne è l’ennesima conferma.
La prima parte del film si sofferma sui problemi e sulle inevitabili gag che la convivenza con questi pinguini –eredità di un padre assente- comporta, mentre la seconda porterà il caparbio uomo d’affari Popper a fare i conti con la propria coscienza. Saranno infatti i sei buffi pinguini a fargli capire le vere basi per la felicità e la vita di famiglia riuscendo a riconciliarlo con i figli adolescenti non proprio entusiasti del suo vecchio stile di vita. A mettere poi lo zampino in questa redenzione dell’uomo senza scrupoli c’è un cameo d’eccezione: la tenace signora Van Gundy interpretata da una splendida Angela Lansbury (meglio nota come Jessica Fletcher ai più) con cui proprio Mr Popper deve concludere la vendita del suo storico locale.
Ancora una volta quindi il lieto fine e i buoni sentimenti la fanno da padrone accompagnati da momenti di ilarità e tempi comici favorevoli.
E anche se il film non spicca certo per originalità è comunque un ottimo punto di partenza per questa nuova e promettente stagione al cinema!