Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 16-06-2011
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Antonia Arslan torna gradita ospite nel bassanese in un cammino a due tappe: venerdì 17 giugno sarà alle ore 18 alla libreria Palazzo Roberti e alle 20.30 a Valstagna, su invito della biblioteca Canal di Brenta, l’incontro è organizzato in Sala piazzetta Brotto. Conosciamo la scrittrice e saggista italiana di origine armena www.antoniarslan.it/ soprattutto per il suo primo romanzo La masseria delle allodole, che ha dato spunto al film omonimo diretto dai fratelli Taviani, e per La strada di Smirne entrambe pubblicazioni edite da Rizzoli; la Arslan ha pubblicato recentemente con la stessa casa editrice Ishtar 2. Cronache del mio risveglio dove racconta della sua difficile esperienza di paziente-principessa nel reparto di Rianimazione-castello che le ha magicamente concesso una rinascita. All’appuntamento bassanese presenterà il libro di Henry Morgenthau senior Diario 1913-1916. Le memorie dell'ambasciatore americano a Costantinopoli negli anni dello sterminio degli armeni, solo di recente uscito in una traduzione italiana edito da Guerini e Associati. All’incontro in libreria parteciperanno i curatori del libro, Francesco Berti e Fulvio Cortese. Si tratta del racconto scritto in presa diretta dall’allora ambasciatore degli Stati Uniti a Costantinopoli del genocidio subito dagli Armeni in Turchia nel secolo scorso. Morgenthau nelle sue memorie ha dato voce all’epica di un popolo e ha messo in luce, con un evidenziatore giallo tendente al futuro che risulta per nulla stinto dal tempo, il ruolo importante della Germania nell’istigazione allo sterminio, presagio di quanto accadrà trent'anni più tardi: "La Germania aveva lucidamente architettato la conquista del mondo”, dice nel libro Morgenthau, lo sterminio degli Armeni è osservato come una sorta di prova d’autore, l’opera finale, come sappiamo, ha inchiostrato in nero il mondo qualche decennio più tardi. Gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Antonia Arslan