Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Redazione
Bassanonet.it
Pubblicato il 05-04-2011
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Per quattro giovedì a partire dal 7 aprile alle ore 21.00 in sala Martinovich, il Comune di Bassano del Grappa - Assessorato allo Spettacolo, offre alla cittadinanza la visione gratuita della rassegna “Cinema e Risorgimento”.
Una rassegna cinematografica per riflettere sui molteplici aspetti e volti del periodo risorgimentale prendendo in esame alcune pellicole significative, realizzate dagli anni ‘30 agli anni ‘70. Una riflessione critica sul tema dell’Unità d’Italia a partire da punti di vista e prospettive differenti.
I film selezionati attraversano gli anni prima e dopo il Risorgimento, raccontando in qualche modo la storia del “belpaese” grazie ad autentici capolavori entrati nella storia del cinema.
Una Scena di Allosanfan di Paolo e Vittorio Taviani
Apre il film dei fratelli Taviani ALLONSANFAN (1974). Ambientato nel 1816, in piena Restaurazione, dove un aristocratico lombardo che ha aderito alle prime società segrete, viene liberato dagli austriaci e torna a casa. Malato e scoraggiato si adagia nel tepore della famiglia ritrovata e tradisce la causa. Marcello Mastroianni e Lea Massari protagonisti di una grande storia sospesa tra slanci amorosi e sogni infranti. Ricorrendo a Visconti e al melodramma per travisarlo criticamente, i Taviani rimescolano le carte della narrazione tradizionale.
Seguirà il 14 aprile 1860. I MILLE DI GARIBALDI di Alessandro Blasetti ( 1934). Un giovane siciliano raggiunge Garibaldi a Quarto e si unisce a lui dandogli informazioni importanti per lo sbarco in Sicilia. I Mille arrivano così a Marsala e approdano vittoriosi dopo il primo scontro con i borbonici. Una rarità cinematografica firmata Blasetti che interpreta, con largo anticipo, le istanze espressive del miglior neorealismo italiano.
Il 21 aprile sarà la volta di un grande classico IL GATTOPARDO di Luchino Visconti ( 1963) dove lo sbarco delle truppe garibaldine in Sicilia nel 1860 segna la fine di un’epoca. L’aristocratico principe Salina, preoccupato per l’affermarsi di una nuova società borghese, tenta di mettersi al riparo da ogni cambiamento. Un capolavoro assoluto, che si avvale del tocco registico di Visconti e di attori come Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale.
A concludere la rassegna il 28 aprile un omaggio al Maestro Mario Monicelli con I COMPAGNI (1963).
A 20 anni dall’unificazione nazionale iniziano ad emergere le prime contraddizione della nuova Italia. In una fabbrica tessile un grave incidente spinge gli operai a chiedere migliori condizioni di lavoro. Monicelli racconta la prima civiltà industriale in uno dei suoi film più belli e significativi, nomination all’Oscar per la sceneggiatura originale.