Ultimora
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
14 Nov 2025 19:45
Camilla Costanzo vince il premio 'Veneto-Settembrini'
14 Nov 2025 18:03
Appello per liberare Alberto Trentini a un anno dall'arresto
14 Nov 2025 17:08
Nepal: cremato il corpo di Farronato, incerta data funerali
14 Nov 2025 15:49
Al via la partnership Terna-Milano Cortina per le Olimpiadi 2026
14 Nov 2025 13:33
Sostituito a Verona il primo cuore artificiale del Veneto
14 Nov 2025 12:58
Nebbia nel Mantovano, incidenti a ripetizione sull'A22
14 Nov 2025 23:27
Trump riduce i dazi su carne, pomodori, banane e caffè
14 Nov 2025 23:19
Notte di terrore, Kiev martellata dai raid russi
14 Nov 2025 21:07
Parigi, all'asta la Pascalina e la macchina crittografica Enigma
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Psico-motricità
Eraldo Berti e Fabio Comunello presentano sabato 26 marzo alla libreria Palazzo Roberti il loro saggio, un’osservazione scientifica delle nostre azioni
Pubblicato il 25-03-2011
Visto 2.865 volte
Sabato 26 marzo presso la libreria Palazzo Roberti, Eraldo Berti e Fabio Comunello presentano il loro libro Corpo e Mente in psicomotricità: pensare l’azione in educazione e terapia, edito da Erickson. Berti e Comunello sono entrambi docenti universitari e autori di numerose pubblicazioni, ma sono conosciuti a Bassano soprattutto per essere i promotori e i responsabili della biofattoria sociale “Conca d’oro” onlus, un’esperienza all’avanguardia un modello di welfare partecipato che utilizza il lavoro nei campi e altre attività connesse per il recupero sociale. Gli autori nella pubblicazione focalizzano il ruolo centrale delle azioni, anche le più banali e quotidiane, nelle relazioni di aiuto rivolte alla prima e seconda infanzia. L’azione - sostengono confermati dalle più recenti ricerche delle neuroscienze Berti e Comunello - non è solo un atto motorio, ma la manifestazione primaria di una realtà condivisa. L’approccio psicomotorio considera l’azione - compiuta, percepita, condivisa - come il motore primo nella costruzione delle relazioni, nella strutturazione delle memorie e nell’apprendimento, compresa la costruzione del sistema simbolico. Il nostro corpo diviene quindi produttore e organizzatore di senso attraverso il susseguirsi delle sue azioni; queste si intrecciano e diventano mezzi e fini di un processo interpersonale che veicola affettività, intenzioni, scopi, regole sociali e progettualità. Ed è importante sottolineare che la funzione relazionale, educativa e terapeutica dell’azione riguarda principalmente i modi con cui essa viene realizzata: sono i modi che ci fanno comprendere, ad esempio, se l’azione di dare un oggetto è un “offrire” o un “imporre”, che ci fanno distinguere l’azione di mettere il piatto in tavola da quella di sbatterlo di malavoglia davanti a un commensale, ed è qui che l’osservazione diventa importante.
Quest’ottica è supportata dalla scoperta scientifica dei neuroni specchio: grazie ad essi il nostro cervello elabora automaticamente una simulazione interna di azioni anche solo percepite, un meccanismo importante per capire, se non i “perché”, almeno i “come” dell’empatia. L’incontro sarà introdotto dal professor Vittorio Andolfato, l’ingresso è libero.
Più visti
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 12.289 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 12.289 volte






