Ultimora
11 Nov 2025 17:36
Accoltellato mentre va al cimitero, fermato l'aggressore
11 Nov 2025 16:57
Spara con pistola illegale durante rissa, 30enne in carcere
11 Nov 2025 15:46
All'Europarlamento 'Out of Place', l'arte dei campi rifugiati
11 Nov 2025 14:54
Ca' Foscari celebra 2.300 lauree e ricorda Cecchettin e Solesin
11 Nov 2025 13:52
Padova 'capitale' per live tra musica, comicità,teatro, balletti
11 Nov 2025 13:22
Spara con pistola illegale durante rissa, 30 enne in carcere
11 Nov 2025 17:38
Michael Jackson da record, Thriller torna nella top 10
11 Nov 2025 17:26
Stupri a Caivano, i due maggiorenni condannati anche in Appello
11 Nov 2025 17:35
Due anni senza Giulia Cecchettin. Il padre: "L'educazione affettiva non è un pericolo"
11 Nov 2025 17:04
Atp Finals, Alcaraz soffre con Fritz ma vince in rimonta
11 Nov 2025 17:17
Dubai, mago russo delle criptovalute e la moglie uccisi e fatti a pezzi
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
L’educazione: una mission impossible?
Alla libreria Palazzo Roberti venerdì 18 febbraio Duccio Demetrio e Maddalena Lazzarotto si interrogano sul futuro dell’educazione
Pubblicato il 17-02-2011
Visto 2.866 volte
Venerdì 18 febbraio, alle ore 18, presso la libreria Palazzo Roberti, il filosofo e pedagogista Duccio Demetrio presenta il suo libro L’educazione non è finita. Idee per difenderla Cortina Raffaello editore. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Associazione “100 Amici di Tarcisio” nasce come occasione di ricordo di Tarcisio Frigo nell’anniversario della sua scomparsa. A distanza di anni è ancora forte e chiaro a Bassano il suo insegnamento, e sono ancora vive tante attività promosse dalla sua vena instancabile di educatore. Demetrio nel suo libro propone una riflessione sull’educazione svincolata da ruoli e luoghi prestabiliti, l’oggetto della sua pubblicazione è un’analisi delle finalità e del senso dell’educare che parte da radici filosofiche e pedagogiche. Educare dunque come pratica di formazione che va oltre la mera istruzione e la trasmissione delle conoscenze, che riguarda invece una dimensione più vasta e che - per non essere ridotta a un passaggio sterile di materiale a prova di contaminazione - non può e non deve prescindere dal coinvolgimento della dimensione del reale, dell’attuale in cui vivono i ragazzi, un’attività difficile e delicata che richiede equilibrio, misura, e anche coraggio di questi tempi. Una riflessione: l’educazione da difendere, quella vista in questo senso, è gratis - non è incentivata in alcun modo nella retribuzione dei docenti - è proprio gratuita. Gratis è la parola chiave di questo percorso opzionale che crea dislivelli (tra chi passa il testimone ad altri, i colleghi, le famiglie, lo Stato, e chi non lo fa) e che genera anche paura, perché fa muovere in una terra di nessuno in cui si è liberi di fare solo alcuni passi, i due o tre indispensabili, o di intraprendere e costruire strade nuove assieme ai ragazzi, e parlo di futuro, la partitica non mi interessa. Il gratis è poco controllabile per natura, instabile, imprevedibile, assomiglia al gesto spontaneo di aiutare qualcuno ad attraversare la strada, e sono davvero pochi nella scuola coloro che deliberatamente prendono per mano la gente per gettarla sotto le macchine in corsa, il giusto stigma nei loro confronti arriva immediato dalla stessa comunità educante prima ancora che dalle istituzioni. Indubbiamente in questo momento è più facile fingere di non vedere le code di ragazzini in difficoltà e avanzare sulle strisce indifferenti, gli occhi fissi al semaforo verde, la lezioncina preconfezionata in busta sterile in pronta consegna, a fine mese lo stipendio è lo stesso. All’incontro in libreria, partendo da quella che sembra l’ipotesi di smarrimento e appannamento della funzione educativa, un’ombra dovuta alle difficoltà in cui è messa ad operare la scuola e all’insana abitudine ricorrente a instillare sfiducia nei confronti degli insegnanti, si cercherà di proporre idee e di ritrovare le ragioni forti dell’educazione. A dialogare con l’autore sarà Maddalena Lazzarotto, una professionista ben titolata a parlare, la sua una storia di insegnante e dirigente - è stata a lungo Direttrice didattica e negli anni scorsi Preside del Liceo Brocchi -, una persona che ha sempre partecipato con competenza e da protagonista al dibattito sulla scuola. L’incontro è a ingresso libero.
Più visti
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 3.324 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.766 volte





