Ultimora
23 Nov 2025 16:05
Tenta sequestro di una bimba di un anno, arrestato tunisino
23 Nov 2025 15:58
Fenice, Bolton inaugura la Stagione Sinfonica 2025-2026
23 Nov 2025 13:00
Atto vandalico alla sede FdI Veneto a Mestre
23 Nov 2025 11:38
Regionali, Manildo ha votato a Treviso
23 Nov 2025 11:22
Regionali, Stefani ha votato a Borgoricco (Padova)
23 Nov 2025 10:18
Incidente stradale a Vicenza, grave un motociclista
23 Nov 2025 15:47
Serie A: in campo Cremonese-Roma 0-1 DIRETTA
23 Nov 2025 15:42
Addio a Ornella Vanoni, l'omaggio di Ventura, Segre e Mannoia - LE FOTO
23 Nov 2025 15:38
Addio a Ornella Vanoni, l'omaggio di Ventura, Segre e Mannoia - LE FOTO
23 Nov 2025 15:33
++ Trump, da leadership Ucraina nessuna gratitudine agli Usa ++
23 Nov 2025 15:12
Coppa Davis: Italia-Spagna, in campo Berrettini-Carreno Busta DIRETTA
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
LET'S PLAY
25 artisti in mostra a Palazzo Pretorio. Il linguaggio della videoarte fa tappa fino al 9 gennaio a Cittadella
Pubblicato il 11-10-2010
Visto 3.163 volte
Inaugurata sabato 9 ottobre a Cittadella a Palazzo Pretorio la mostra LET’S PLAY. L'esposizione è dedicata alla videoarte ed ospita i video di 25 giovani artisti contemporanei. Realizzata dalla Fondazione Palazzo Pretorio Onlus con la collaborazione con il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna, la mostra è allestita in un percorso che si snoda in 5 stanze dello splendido complesso Quattrocentesco recentemente risttutturato. Rabbuiate, le sale sono diventate piccoli cinema in cui attraverso brevi proiezioni, il video più lungo ha una durata di nove minuti, gli artisti narrano, raccontano, interrogano e stupiscono attraverso le immagini in movimento e le più sofisticate tecniche di manipolazione video. Al vernissage è stata proposta dai curatori della mostra, in particolare da Alessandra Borgogelli, una articolata riflessione sulle modalità con cui il "nuovo" linguaggio della videoarte influenza le forme espressive della sperimentazione artistica contemporanea. Nel corso degli interventi di presentazione è stato ricordato anche il progetto Videoart Yearbook, iniziativa unica in Italia giunta quest'anno alla 5^ edizione www.videoartyearbook.it, un festival interamente dedicato alla videoarte da cui provengono i video selezionati in mostra a Cittadella. La Fondazione Palazzo Pretorio, nell’ambito delle sue attività di promozione dei linguaggi culturali, ha proposto a corollario della mostra, che rimarrà aperta e visitabile fino al 9 gennaio, un ciclo di incontri ad ingresso libero a Villa Rina intitolato “I Linguaggi dell’arte - Il Contemporaneo”, si tratta di alcune serate dedicate appunto alla videoarte per accostarsi alla comprensione delle fondamentali trasformazioni che hanno interessato la scena artistica negli ultimi decenni, segnali evidenti e sempre anticipatori delle metamorfosi sociali in atto.
I prossimi appuntamenti a Villa Rina:
giovedì 14 ottobre Federica Stevanin dell'Università di Bologna "IlvideonellaLandArttradocumentazioneesperimentazione"
giovedì 21 ottobre Livio Billo dell'Università degli Studi di Padova "Bill Viola: per una video-medialità antropocentrica"
giovedì 28 ottobre Paolo Granata dell'Università di Bologna "Arte digitale, dall’elettronica ai nuovi media"
giovedì 4 novembre Fabiola Naldi dell'Università di Bologna "Se fosse un film: Steve McQueen, Shirin Neshat, Pipilotti Rist, Banksy"
giovedì 11 novembre Alessandra Borgogelli dell'Università di Bologna "Avanguardie storiche e contemporaneità: dalla visività alla sonorità"
Più visti
Elezioni Regionali 2025
16-11-2025
Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”
Visto 22.998 volte
Elezioni Regionali 2025
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 10.434 volte
Elezioni Regionali 2025
16-11-2025
Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”
Visto 22.998 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 20.111 volte
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 19.694 volte




