Ultimora
8 Nov 2025 17:06
Serie A: Lecce-Verona e Como-Cagliari, pareggi senza reti
8 Nov 2025 15:11
Lunedì i lavoratori della Fenice in corteo dalla stazione
8 Nov 2025 14:11
Funerali di Jessica Stappazzollo, uccisa dall'ex a coltellate
8 Nov 2025 12:28
Incidente mortale in A22, vittima era incinta al nono mese
8 Nov 2025 12:06
Arrestata titolare asilo nido, percosse ai piccoli ospiti
8 Nov 2025 09:41
Sicurezza: sospesa licenza a bar nel padovano
8 Nov 2025 20:28
Serie A: in campo Parma-Milan DIRETTA
8 Nov 2025 20:26
++ Finals: Djokovic rinuncia, al suo posto Musetti ++
8 Nov 2025 19:44
Meloni: 'Mai la patrimoniale'. Schlein: 'Aiuta i ricchi'
8 Nov 2025 19:18
Raid sulle reti energetiche, blackout e morti in Ucraina
8 Nov 2025 19:14
Tennis: Djokovic vince ad Atene, niente pass Finals per Musetti
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Una fiaccola per non dimenticare
Ad Asolo giovedì 29 luglio una manifestazione alpina dedicata alla memoria
Pubblicato il 26-07-2010
Visto 2.969 volte
Giovedì 29 luglio l’Amministrazione di Asolo e i Gruppi Alpini del Comune ospiteranno la manifestazione "Una fiaccola per non dimenticare". Si tratta di un’occasione rivolta a tutta la cittadinanza per rievocare e richiamare alla memoria i fatti della Grande Guerra.
Il programma:
ore 18.30 arrivo fiaccola portata dai tedofori da Altivole, all’incrocio di via Montegrappa e via Moraron
ore 19 sosta al monumento ai Caduti di Casella D’Asolo e deposizione mazzo di fiori
ore 19.20 partenza in corteo a piedi verso il Centro storico di Asolo
ore 20.10 arrivo al Palazzo Municipale di Asolo, Cerimonia commemorativa al Monumento ai Caduti e accensione del braciere
ore 20.30 consegna della fiaccola ai tedofori di Monfumo località Ponte Stracchin
ore 20.45 presso il Teatro Eleonora Duse:
- Storia, immagini e ricordi della Grande Guerra
- Narrazione: La ritirata di Russia
Questo tipo di tuffo nel passato ha la funzione civile di non far perdere la memoria di ciò che è stato, consapevoli che la natura umana e il passaggio generazionale automaticamente rimuovono, cancellano anche drammi immensi. Qualche giorno fa si è celebrato a Srebrenica, a meno di mille chilometri dalle nostre zone, l’anniversario del più grande genocidio perpetrato in Europa dopo la seconda guerra mondiale accaduto solo quindici anni fa, così vicino nel tempo e nello spazio. Eppure gli echi di guerra sono arrivati confusi, le voci sui massacri attutite. I commentatori dell’evento hanno cercato di fare alcune riflessioni su questa forma di inazione, di non partecipazione che coglie chi vive accanto a questi drammi ma che non li sente come veri, come propri, come è accaduto a tante persone che abitavano accanto ai campi di battaglia o a quelli di concentramento: si dice che la giustificazione comune sia il senso di impossibilità che si attribuisce agli eventi, troppo drammatici per essere con-presi.
Ben vengano allora le fiaccolate per non dimenticare, anche se a qualcuno possono apparire un “fuori stagione”.
Più visti
Imprese
01-11-2025
Crisi d'impresa in Veneto: Il 36% delle aziende pronte a chiudere (o cedere)
Visto 6.039 volte




