Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 27-06-2010
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Il Centro Studi Ezzelino da Romano presieduto da Simone Cavallin è candidato alla VII edizione del Premio Italia Medievale 2010. Il Centro è nato da un’idea semplice e forte: ristabilire un equilibrio tra il valore del pedemonte veneto e la percezione che di esso hanno i suoi cittadini, le istituzioni, gli enti pubblici e privati.
Il punto di riferimento storico locale è concorrente al Premio nella categoria "G3" (multimediale: portali, internet, web agency) assieme ad altri 4 candidati:
1) Cucina Medievale, Qualità, Ricercatezza ed Eleganza nella Cucina Medievale
presentazione del concorso letterario dedicato a Ezzelino
2) Il Medioevo in Terra di Lavoro
3) Palermo nel Medioevo, La storia medievale di Palermo e i suoi comuni
4) Italia nell'Arte Medievale, a cura di Mauro Piergigli e Italia Medievale.
Il Premio Italia Medievale è diviso in sette categorie (Editoria, Arte, Spettacolo, Gruppi storici, Istituzioni, Turismo, Multimediale), ed assegna anche un premio speciale ACIM, uno alla memoria, uno alla carriera, uno al progetto che vengono designati dal Consiglio Direttivo dell’associazione. Le votazioni per la prima fase del Premio 2010 si chiuderanno il 31 agosto. Da anni il Premio assegna un riconoscimento a personalità, istituzioni e privati che si sono particolarmente distinti nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale del nostro paese. Con l’iniziativa intende sostenere concretamente l'impegno di tutti coloro che operano per la ri-scoperta e la ri-nascita di un’epoca per nulla buia e barbara, come ancora troppo spesso si vorrebbe far credere e nello stesso tempo contribuisce ad ampliare il già nutrito mondo degli appassionati e offrire, anche ai meno attenti o interessati, l'incontro con un Medioevo più diretto e alla portata di tutti. E il fatto che il Centro Studi Ezzelino da Romano si proponga l’obiettivo chiaro e lungimirante di “creare un rapporto duraturo tra i territori che fecero da sfondo alla vicenda politica e leggendaria di Ezzelino da Romano e di approfondire la reciproca cooperazione affinché la storia del condottiero e la sua leggenda possano diventare elemento unificatore degli aspetti culturali, storici e turistici, in una logica di marketing territoriale”, è un ulteriore elemento di valore che ci fa ben sperare.