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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pietro Grossi al Piccolo Festival
Un altro autore ospite di Palomar al Piccolo Festival della Letteratura sarà Pietro Grossi
Pubblicato il 17-05-2010
Visto 3.002 volte
Palomar e il Piccolo Festival della Letteratura incontreranno a giugno nel Chiostro del Museo Pietro Grossi. L’autore è un giovane scrittore toscano molto apprezzato in Italia e all’estero, con “Pugni”, una raccolta di tre racconti pubblicata da Sellerio, ha vinto nel 2006 il Premio Cocito Montà d'Alba, il Premio Chiara, il Premio Fiesole e l’edizione nel 2010 del Premio Campiello Europa. Il 3 giugno uscirà il suo nuovo romanzo “Martini”, a Bassano presenterà quello precedente, “L'acchito”. Nel suo libro Grossi parla di Dino, pavimentatore di strade e giocatore di biliardo, e attraverso la narrazione delle sue vicende racconta la storia di un collasso, l’irruzione dell’imprevisto in un’esistenza che sperimenta la fragilità di ogni costruzione protettiva. Dino insegue e agisce il miraggio dell’ordine, delle eterne geometrie, lo fa nell’arte dell’acciottolato e nella passione dello sport. L’entrata in campo nella sua vita di un elemento che spezza, di eventi per lui immensi come possono essere l’arrivo di un figlio, l’apparizione luminosa di una cometa insperata, e, in contemporanea, l’arrivo dell’ondata nero abisso dell’asfalto, è tradotta dall’autore utilizzando la metafora del biliardo: sul panno verde l’ “acchito”, la posizione d’inizio della palla, sembra essere efficace se sei bravo, e non se sei fortunato, se sai quello che fai allora puoi avere la pretesa illusione di sapere come si svolgerà nel futuro prossimo il gioco, dove andrà a colpire la palla e dove si fermerà. Ma la vita non è un tavolo da biliardo, la palla non torna mai nello stesso punto. L’ipotesi della convinzione ferma che esista, da qualche parte, la formula della possibilità di un controllo geometrico sull’esistenza, la ricerca di “linee” precise e trasparenti da applicare e da governare è un mito moderno. Il romanzo di Grossi affronta questo mito con un esercito popolato di eroi quotidiani che sanno di provincia malinconica e insieme di epica avventurosa, di mestiere di vivere e di prova fatale, truppe di persone-popolo che si muovono nel mondo dell’artigianato e in quello dello sport, luoghi dove le storie dello scrittore vivono con una potenza davvero particolare.
Pietro Grossi
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