Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Libri

Modalità lettura 3 - n.2

Una recensione del primo libro fresco di stampa del bassanese Mauro Spigarolo

Pubblicato il 17-12-2023
Visto 7.054 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Modalità lettura, la rubrica di Bassanonet dedicata a libri e a autori, si occupa in questa occasione di una produzione locale, ma non per motivi di attenzione dovuta al territorio, piuttosto perché già dalle premesse l’oggetto si presentava interessante e di respiro ampio, di quelli che piace che finiscano in circolazione.

Presentato all’interno del ciclo di appuntamenti AperiLibro, rassegna culturale della Libreria La Bassanese, dodici anni è l’esordio sul palcoscenico della scrittura pubblica del bassanese Mauro Spigarolo, persona nota e impegnata su vari fronti nel panorama artistico e culturale cittadino.

da sx, Michele Meneghetti, Mauro Spigarolo e Marco Bernardi

Il titolo in copertina non è scritto ma trasfigurato in dodici trattini neri che potrebbero rappresentare tacche, feritoie, fori mimati — l’illustrazione è stata realizzata da Francesca De Marchi Olivieri — a testimoniare già dalla facciata che l’arte, con le sue varie declinazioni, è il centro di interesse praticato ed eletto a passione personale dall’autore. Stampato in 200 copie numerate (“e non ce ne saranno altre”, ha affermato Spigarolo) da attiliofraccaroeditore, il libro rappresenta il primo tassello di un’ideale trilogia la cui fucina è già da tempo operativa e sta avviandosi verso la seconda tappa in progettazione.
All’interno della conversazione tenuta lo scorso 6 dicembre in libreria con Michele Meneghetti e Marco Bernardi, in occasione della prima presentazione del libro ancora fresco di stampa, Spigarolo ha spiegato alcuni aspetti formali e non che caratterizzano l’opera, che innanzitutto ha definito “libra”, nelle varie accezioni del termine: dodici anni ha avuto un anno di gestazione a cui è seguito un periodo caldo dedicato a potature e volontarie omissioni; non ha una struttura definita — ha un andamento fluido, acquoso; accoglie con una pagina nera, perché c’è una cifra di oscurità nei contenuti che ospita; non ha numeri di pagina ma i numeri, soprattutto il tre (nel suo essere 2+1, ha precisato l’autore) ricorrono e affermano la loro rilevanza vitale.
Pagine bianche intervallano gli scritti, a dichiarare spazi dedicati al silenzio, “doverosi silenzi, in un’epoca contraddistinta da una sovrabbondanza di parole spesso vuote, dalla pretesa di potere dire tutto”. Spigarolo non vuole essere definito “poeta”, lo dichiara a voce e fra le righe anche nel libro, ma è innegabile che gran parte degli scritti per i quali ha confezionato il debutto in società abbiano un andamento versificato, una forte musicalità, tracce diffuse di sinestesie, una certa teatralità.
A brani lunghi e ricchi, quasi in prosa, si alternano frasi lapidarie, fotogrammi espressi con poche parole. In una foto vera compare una piccolina che trascina al guinzaglio il suo giocattolo, in piazza davanti alla Chiesa di San Francesco. Più avanti, nella zona del trittico, appare una figura di donna nuda, piena di grazia e delizia, che arriva dal Quattrocento, un particolare del capolavoro-racconto di Bosch citato. La quota amoroso-erotica è presente in diversi scritti, marina.
È dedicata “a un certo padre”, questa libra, un padre raccontato con la madre con amore e poesia anche in Novecento mare, lui uomo che studia le mappe per portare d’estate la famiglia in vacanza su una berlina blu che sa della Torpedo profumata di gioventù di Gaber.
Il gioco pregno di rimandi a canzoni, opere d’arte, brani d’autore a cui invita il libro è sottile, forse necessario, comunque divertito. A seguirlo ci si ritrova presto proiettati altrove, ognuno dove vuole, alla Pollicino, seguite traiettorie tracciate o lasciate solo intravvedere. Nel corso della presentazione, accanto a citazioni che dichiarano l’amore dell’autore per la lettura, le opere di grandi scrittori, di artisti celebri (in mezz’ora ha nominato tra gli altri il trittico di Bosch, il monologo di Molly Bloom, i cani di Buñuel, il concetto di tempo di Beckett, tra le pagine fa la sua comparsa Dante…) tutto a dire un sentito omaggio ai padri che uno si sceglie, si è infilata con gusto anche la ricetta armena di una marmellata di rose: l’andamento del libro procede un po’ con questo passo.
Il grado di ricercatezza nella scrittura è alto, tante parole e neologismi creano delle pietre di inciampo che obbligano a sostare, a scendere in profondità. Se da un lato questa scelta a proposito del linguaggio rima con una temporalità negata, spesso retroflessa, e interrompe il flusso della narrazione frammentandolo in dettagli, in particolari aggettivati in maniera lenticolare, dall’altro è dichiarativa di per sé, superflua l’ammissione dell’artefice, di un amore incantato per le parole. Il contemporaneo emerge comunque, in particolare dove l’attenzione è rivolta a oggetti della contemporaneità e in “canzoni” dove ci si balocca con la musica (con gli Afterhours, gli Estra…).
Ultima nota per il locale: fanno capolino ambientazioni-luoghi amici, come la zona di San Giorgio, l’Eremo di San Bovo, ricordi di scuola, ma invero leggendo si va molto altrove e il tasso di riconoscimento di persone, posti e legami di vario tipo con Bassano non è certo la molla adatta per la lettura del libro, che richiede impegno e attenzione. “Non per vanità, non per virtù”, scrive Spigarolo nelle prime pagine, si potrebbe interpretare come una sorta di manifesto delle intenzioni dell’autore, poi l’opera, si sa, si incammina da sola, e va oltre.

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Più visti

1

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.364 volte

2

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.613 volte

3

Politica

09-09-2025

Gaza-Bastogne-Gaza

Visto 10.205 volte

4

Attualità

08-09-2025

A più non pozzo

Visto 10.101 volte

5

Cronaca

08-09-2025

Condanna della follia

Visto 9.805 volte

6

Attualità

09-09-2025

Centro e lode

Visto 9.295 volte

7

Attualità

11-09-2025

La resa dei conti

Visto 8.480 volte

8

Attualità

12-09-2025

I Ragazzi del 15-18

Visto 5.652 volte

9

Interviste

07-09-2025

Intelligenza Artificiale: istruzioni per l'uso

Visto 3.810 volte

10

Teatro

09-09-2025

Terre di ceramica, tra storia e teatro

Visto 3.238 volte

1

Politica

19-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 14.138 volte

2

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.364 volte

3

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.805 volte

4

Attualità

18-08-2025

Si avvicina il bel tempo di Connessioni contemporanee

Visto 11.116 volte

5

Politica

04-09-2025

Fratelli d’Itaser

Visto 11.013 volte

6

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 10.986 volte

7

Attualità

21-08-2025

Il nostro tempo libero: fatto in serie?

Visto 10.976 volte

8

Politica

29-08-2025

Fuga di Gaz

Visto 10.881 volte

9

Politica

03-09-2025

Se il progetto non Thiene

Visto 10.673 volte

10

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.613 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili