Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Redazione
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 29-11-2018
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Proseguono le residenze artistiche al CSC Centro per la scena contemporanea di Bassano del Grappa, un luogo dedicato alla promozione della danza contemporanea.
In questi giorni è stato ospite l'artista norvegese Magnus Myhr, per portare avanti la sua ricerca coreografica due direzioni: da un lato un “passo a due” tra due performer, dall’altro, il dialogo un duetto che coinvolge un uomo e la sua arpa.
Le relazioni che si instaurano tra il corpo, il suono e la musica sono il punto di partenza per entrambe le performance. Il lavoro prevede il supporto di Terje Tjøme Mossige attraverso la pratica quotidiana di intuizioni, discussioni, improvvisazioni e riflessioni.
Magnus Myhr in una foto di di scena
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con il Festival CODA di Oslo.
Magnus Myhr (classe 1985) lavora come performer in produzioni di danza e teatro dal 2007, sia per progetti indipendenti sia per istituzioni come il Trøndelag Teater, Riksteateret, The National Theatre di Oslo e Carte Blanche – la compagnia nazionale norvegese di danza contemporanea. Il suo lavoro si basa sull’esperienza personale e si focalizza soprattutto su temi legati all’adolescenza, alla messa in scena del genere e all’innata vanità del genere umano.
I suoi assoli IN THE DISTANCE, TROY (2018) e I SAT ON A ROCK AND LOOKED OUT AT THE “OCEAN” (2014) sono stati coprodotti e presentati dal Teaterhuset Avant Garden, dal Black Box teater, da RAS – regional arena for samtidsdans e da BIT Teatergarasjen. Il breve GREEN (2016) è stato presentato al Trondheim Kunsthall durante il Multiplié Dancefestival dell’Aprile 2018. I SAT ON A ROCK… ha ricevuto il Premio Trondheim 2014 come produzione d’arte performativa dell’anno agli NATT&DAG Awards.
Il progetto Residenze del CSC prevede che gli artisti ospiti a Bassano, incontrino la comunità locale di danza, partecipino alle classe di dance well in museo, aprendo un dialogo con i parkinson dancer, e aprano al pubblico una prova aperta della loro ricerca. In questo modo il pubblico può facilmente entrare nel processo creativo degli artisti, restituire feedback, e vedere come nasce un lavoro di danza contemporanea da dove parte, come lavorano gli artisti, e perché decidono di ricercare quel dato argomento.
Ingresso libero.