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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
La terra di Venere
Sabato 26 settembre, a Possagno, Asolo e Crespano, l'inaugurazione della mostra diffusa “Venere nelle terre di Antonio Canova”
Pubblicato il 21-09-2015
Visto 4.297 volte
Sarà inaugurata sabato 26 settembre, a Possagno (ore 15.30), Asolo (17.30), Crespano (19.30), la mostra diffusa “Venere nelle terre di Antonio Canova”.
Fino alla Pasqua 2016, la celebre Venere canoviana di Leeds tornerà ad abitare nel Trevigiano, ospitata nella Casa-Museo del suo creatore.
«Per l’occasione – evidenzia Franca Coin, Presidente della Fondazione Canova – abbiamo voluto che tutte le sedi canoviane di questa magnifica terra della pedemontana veneta si vestissero a festa, unendosi a creare un itinerario d’arte che non potrà che affascinare i visitatori: sia per le opere che vi sono proposte, sia per i luoghi che ospitano le tre ideali sezioni di questo percorso d’arte (Asolo, Crespano e Possagno)».
Asolo, la carducciana “città dai cento orizzonti” è terra di almeno tre donne straordinarie: Caterina Cornaro, la regina di Cipro che qui tenne una delle più raffinate Corti rinascimentali, Eleonora Duse, la “Divina” amata da D’Annunzio, e Freya Stark, esploratrice e scrittrice inglese.
Nella Sala della Ragione, sede del primo Museo civico cittadino grazie alle donazioni canoviane, si potrà ammirare una importante selezione di opere di Canova che evidenziano la presenza di Venere nelle differenti espressioni artistiche dalla scultura, alla pittura, all'incisione; accanto ad esse, preziosi ed inediti documenti sottolineeranno il legame tra l'artista e la città.
Crespano del Grappa offre l’elegante centro storico che accoglie, nel duomo del Massari, il gesso canoviano della Pietà. Sul suo territorio si trova inoltre il Santuario della Madonna del Covolo, prima opera di architettura di Canova.
Possagno, patria del Canova e custode della sua tomba, nel Tempio, ospita il suo atelier, la sua Casa, le creazioni custodite nella Casa Museo e Gipsoteca, dove sarà accolta anche la Venere di Leeds, che arriva dalla Gran Bretagna, dal Leeds City Museum.
Intorno all’opera, il Museo Gipsoteca ha organizzato questa mostra-percorso, proponendo molte testimonianze che Antonio Canova ha lasciato intorno al tema di Venere e del nudo femminile. «Il tema della bellezza è connaturato al Canova», afferma Mario Guderzo, direttore del Museo.
La proposta è anche un omaggio a mons. Giovanni Battista Sartori Canova, fratello dell’artista, che ha dato vita alla Fondazione Canova di Possagno e di Crespano e che ha donato alla città di Asolo opere d’arte e sculture in marmo.
Gli orari di apertura della mostra:
Asolo: giovedì e venerdì 9.30/18; 9.30/19 sabato e domenica;
Possagno: 9.30/18 da martedì a domenica.
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