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Giovani palestinesi, 'ci prendiamo piazza Duomo'
Sabato 22 agosto a Bassano del Grappa terzo giorno per la danza di B.Motion, la sezione dedicata al contemporaneo di Operaestate Festival. Dopo l’apertura, affidata ancora a Matthew Day alle 14.30 e alle 16.00 in Museo Civico, nelle sale del bellissimo museo ecco in scena una delle poche ma potenti voci femminili in calendario a B.Motion danza: alle 15.00 e alle 17.00 va in scena “Tell me more” di Chiara Bersani.
Il progetto Tell me more, avviato nel 2013 da Chiara Bersani a Bassano, ha come elementi attivi della ricerca i componenti dell’ottetto canoro bassanese “Into N’8”, chiamati per l’occasione a smontare la struttura rigida del coro per esplorarne le spinte umane che ne sono alla base. A partire da alcune riflessioni sulla nascita del suono e sulla postura del corpo, la ricerca si è focalizzata sull’esplorazione di cosa esista prima del canto, gettando così le basi per un percorso creativo comune. Una sorta di “abc” di un linguaggio privato di sguardi e respiri. Il risutato è in questa azione performativa, che conferma la forza autorale di un’artista capace di guardare al mondo in modo extra-ordinario. “Tell Me More” è un grido di battaglia, una scritta sui muri, un ritornello virale. Ogni società è sorretta da uomini le cui storie influenzano e sono influenzate da essa. Ma cosa accade se otto persone le cui voci si sposano da 13 anni, si trovano improvvisamente sole a confrontarsi ognuno con la propria armonia?
"Chivalry is dead" con Alex Deuttinger e Alex Gottfarb
Tornano a Bassano, selezionati dal network Aerowaves, due componenti del collettivo austriaco The Loose Collective. Alle 19 e alle 21 al Garage Cardini Alex Deuttinger e Alex Gottfarb in “Chivalry is dead” indossano delle armature da soldati medievali, ed esplorano l’immaginario legato alle leggende dei cavalieri. Il corpo corazzato è usato come rappresentazione simbolica, a significare la discrepanza tra l’esterno, duro e inesorabile, e l’interno, morbido e compassionevole. Che senso possono avere quei principi etici e morali di rispetto del prossimo in un’epoca attraversata dal qualunquismo? I due performer, perfettamente abbigliati, mettono in discussione i valori cavallereschi così come vengono veicolati oggi dalla TV o dai videogiochi. Senza cavallo, senza donzelle e senza nemici come può restare in vita questa idea di virilità? Una rinascita di codici di valore e onore intesi in senso più maschilista che maschile, dove i concetti di cavalleria e di sciovinismo risultano essere intrecciati pericolosamente.
Alle 21 presso il Teatro Remondini, mettendo in scena un duetto danzato di impianto all’apparenza classico, Ioannis Mandafounis e Fabrice Mazliah (MAMAZA) mettono in scena Eifo Efi, producendo un universo performativo che ruota attorno al concetto del doppio. Moltiplicando la percezione di due corpi che sanno essere uno solo o anche infiniti, con un virtuosismo di grande suggestione percettiva, riescono ad alterare nello spettatore il senso del reale. Una composizione costruita per addizione, stratificazione, o come semplice riverbero non raggiungerebbe lo scopo. Un accurato lavoro coreografico, che esplora la percezione delle apparenze e la produzione del paradosso visivo, intrecciando l’esperienza del pubblico con quella degli esecutori. Un regno performativo dei doppi raddoppiato, che moltiplica la percezione di due corpi, crea una dimensione della realtà immaginata e invita lo spettatore a districare “chi è dove?” sulla scena.
Ingresso 5€. Informazioni: Biglietteria Operaestate Festival:
Via Vendramini 35 - Bassano Del Grappa tel. 0424 524214 - 0424 519811 www.operaestate.it
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