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Prende il via il 21 agosto la sezione B.Motion di Operaestate Festival Veneto, dalle 14.30 alle 22.30 con 4 spettacoli per la prima giornata. Si parte con Giorgia Nardin e il suo “All dressed up with nowhere to go”, per proseguire con un doppio appuntamento Olandiamo alle 15.30 con “Nike” di Theatre&Dance/Dudapaiva Co., e alle 21.00 con NB Project e il suo “4:Still Life”. LA Giornata si conclude con “Lie like a Lion” di Yasmeen Godder alle 22.30.
Una prima giornata densa quella di B.Motion danza, che vede susseguirsi una serie di notevoli coreografi internazionali, legati da una ricerca sull’umanità e la sua storia: si comincia dal futuro, dalla direzione delle vite delle persone, e si ritorna al passato mitologico delle radici dell’Europa con i miti greci; per continuare con un ritorno al futuro per indagare i rapporti uomo/donna nel XX secolo del Bauhaus, e terminare con un’immersione nei rapporti tra forza e debolezza umana.
"Nike", in programma a Palazzo Sturm
Giorgia Nardin presenta, alle 14.30 e alle 16.30 al Museo Civico, All dressed up with nowhere to go, con i danzatori Marco d’Agostin e Sara Leghissa, creazione che mette al centro un corpo maschile, un corpo femminile e un insieme di piccole azioni quotidiane strappate alla realtà e inserite in un contesto etereo perché privato dello scorrere diacronico del tempo, della sua voracità. I corpi negli spettacoli di Giorgia Nardin sono così: pregni di materia, consumati da un sentire “politico” che li attraversa e che implode in un baricentro nascosto allo sguardo.
Essere ben vestiti senza sapere dove si andrà: è una distruzione della linearità del tempo, perché i corpi dei danzatori siano schegge di realtà in una rappresentazione scenica.
Gli antichi greci erano degli straordinari narratori di storie, molte delle quali avevano come protagonisti gli dèi dell’Olimpo. E straordinario narratore delle loro vicende, così simili a quelle umane, è anche il coreografo Duda Paiva, che con il danzatore Ilija Surla (Theatre&Dance/Dudapaiva Company), mette in scena, in prima nazionale, Nike, alle 15.30 a Palazzo Sturm. Nike era la Dea alata della vittoria, campionessa nella guerra e nello sport. Scesa sulla terra incantò con le sue fattezze gli umani che, per tenerla con loro, le ruppero le ali rinchiudendola in un palazzo. Il coreografo Duda Paiva utilizza il teatro di figura per evocare la fabula e il mito con seducente levità. Al centro della scena il rapporto tra danzatore e pupazzo si sviluppa in una serie di incontri sospesi tra attrazione e divertimento. Un mix di poesia e ironia che caratterizza il lavoro di un artista unico in Europa, che indaga il rapporto tra danza e teatro di figura in modo innovativo, individuando soluzioni originali che sorprendono il pubblico per l’estremo realismo.
Per lo spettacolo di NBProject/Nicole Beutler il palco è abitato da una donna e da un uomo le cui posture geometriche traggono ispirazione dal movimento artistico Bauhaus dell’inizio del XX secolo. Insieme costruiscono una sorta di duetto bio-meccanico, i cui elementi sono dapprima interdipendenti e poi ricomposti musicalmente nello spazio e nel tempo. Il risultato è un gioco a due, un rituale di accoppiamento. Nicole Beutler sovrappone materiali ispirati alla lunga storia dei duetti coreografici, mettendo a confronto periodi e stili diversi in uno spettacolo che riflette sulle contraddizioni del rapporto di coppia, tra aspettative e quotidianità: i due danzatori si cimentano in una serie di sequenze acrobatiche alla ricerca di un equilibrio, in un gioco estetico, familiare, affascinante e dalla splendida ritmica. Una prima nazionale da non perdere.
Lie Like a Lion di Yasmeen Godder è un solo ideato dalla coreografa israeliana, dedicato al compositore americano Nico Muhly. Un nuovo capitolo nel denso percorso di una delle artiste più originali ed apprezzate della danza internazionale, che indossa nuovamente la maschera da leone usata molto brevemente in un suo precedente spettacolo del 2006 dal titolo “I’m Mean, I Am”. La coreografa intende sviluppare il potenziale evocativo di questa immagine felina per indagare il rapporto tra forza e debolezza umana nelle relazioni sociali, politiche e personali: una figura antropomorfa che incarna alla perfezione l’istintualità animale che appartiene al vocabolario dell’autrice. Una indagine che nasce dagli studi di 15 anni di coreografie, e che viene presentata in prima nazionale in un’armonia di danza e uso funzionale e innovativo della musica, con un invito strettamente contemporaneo alla rinuncia all’ambizione.
Ingresso euro 5 a spettacolo con prenotazione obbligatoria. Informazioni: Biglietteria Operaestate Festival Veneto Via Vendramini 35 – Bassano Del Grappa tel. 0424 524214 – 0424 519811 HYPERLINK "www.operaestate.it" www.operaestate.it
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