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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Amore & Psiche Sweet!
Venerdì 14 febbraio, in occasione della festa degli innamorati, il Museo civico propone un evento che avrà come protagonisti Canova e Marco Chiurato e apre le porte... alla dolcezza
Pubblicato il 10-02-2014
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Venerdì 14 febbraio, in occasione della festa di San Valentino, il Museo civico di Bassano propone una giornata speciale dedicata agli innamorati. Ingresso libero dalle ore 9 alle ore 19 a tutte le “coppie” (i visitatori in coppia, è possibile interpretare N. d. R.) e dalle ore 17.30 l’artista Marco Chiurato inviterà i presenti a prendere parte ad “Amore&Psiche Sweet!”, una performance allestita nella pinacoteca in cui arte, atmosfera da favola e zucchero si fonderanno insieme.
Sarà il lume di candela a condurre i passi del pubblico nel luogo che ospiterà l’insolito banchetto allestito da Chiurato per assaporare con dolcezza la favola di Amore e Psiche, testo immortale di Lucio Apuleio già interpretato in scultura di Antonio Canova e immortalato dall’obbiettivo fotografico di Mimmo Jodice nella mostra dedicata all’opera dell’artista di Possagno visitabile al Museo.
Oltre che dalla dolcezza dello zucchero, sempre dalle ore 17.30, il pubblico sarà accompagnato nelle sale espositive dalle improvvisazioni musicali di Francesco De Biasie e Mirka Valente e dalle coreografie curate da insegnanti di danza contemporanea del CSC Casa della Danza di Bassano.
L’appuntamento è organizzato dai Musei civici di Bassano in collaborazione con l’Istituto internazionale di ricerca per gli studi su Canova e il Neoclassicismo.
Favolistica ma pertinente, l’idea degli organizzatori di tracciare un parallelo narrativo che faccia da filo conduttore all’evento: si dice che il talento artistico di Antonio Canova si fosse rivelato per la prima volta in occasione di una cena di gala nella dimora di un patrizio veneziano, Giovanni Falier. Proprio al nobile Falier lo scultore Canova parlava all’inizio del 1797 del progetto di «un gruppetto di Amore e Psiche platonico», cioè della rappresentazione scultorea dell’amore spirituale.
Il gruppo fu eseguito nel 1801 ed entrò nella collezione di Joséphine de Beauharnais, prima moglie di Napoleone; alla morte dell’imperatrice fu venduto allo zar Alessandro I e ora è esposto all’Ermitage di Pietroburgo. La progettazione del gruppo è chiarita da un disegno conservato nel Museo bassanese, con due differenti soluzioni formali per la figura di Amore.
Dal canto suo, fin da ragazzo Marco Chiurato ha imparato nel laboratorio paterno di pasticceria a creare opere fragili, effimere. Dopo le prime pratiche artistiche avviate nel 2004 – scultura, video-arte, istallazioni – Chiurato ha iniziato a lavorare al ciclo di video “Invidia”, dove ha riprodotto fedelmente in zucchero oggetti creati da artisti affermati per poi distruggerli per generare una riflessione sulla natura del sentimento verde e viola che fa scaturire il desiderio di annientare l’oggetto amato che non si può possedere.
Nel 2009, l’artista marosticense si è esibito in una performance, “Tangshan”, in cui distruggeva tre enormi lampadari di zucchero facendo rivivere il terrore che viene suscitato dalle scosse sismiche. Il 2011 l’ha visto presente alla Triennale Design Museum di Milano con “Casanova”, e alla 54^ Biennale d’Arte di Venezia, con il video “Attentazione”, dove provocatoriamente viene fatto esplodere il Padiglione Italia realizzato in zucchero. Tanti sono anche i temi civili e sociali che Chiurato ha voluto rappresentare in modo inedito, con arte.
Al Museo bassanese, in “Amore & Psiche Sweet!”, lo zucchero sarà ancora una volta la materia che darà forma alla performance dell’artista.
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