Pubblicità

Pubblicità

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Cinema

Educazione Siberiana

Sotto la regia di Gabriele Salvatores veniamo trasportati in un mondo dove le regole sono riscritte, e dove anche i criminali sono a loro modo onesti.

Pubblicato il 08-03-2013
Visto 3.851 volte

Pubblicità

Gabriele Salvatores non è un regista italiano come gli altri.
L'affermazione non è né propriamente positiva né negativa. Se la sua filmografia mostra come riesce sapientemente passare da un genere all'altro senza ancorarsi come tanti suoi colleghi ad una tipologia di film da ripetere -poveri noi- all'infinito, dall'altro questo incessante cambiare rotta passando per commedie sperimentali (Happy Family), per drammi oscuri (Come Dio comanda) o per film fantascientifici (Nirvana) potrebbe anche essere indice di non sapere bene che strada percorrere. Salvatores sembra infatti che nella sua lunga carriera coronata anche da un Oscar (Mediterraneo) abbia voluto sperimentare e testare non solo più generi, ma anche stili, mescolando a volte con risultati decisamente mediocri (Amnèsia) le sue capacità.
Lo stesso sembra fare con Educazione Siberiana.


Tratto dall'omonimo romanzo semi-autobiografico di Nicolai Lilin, il film parte da una storia già forte di per sé. Ambientato infatti in un ghetto in Transnistria dove teppisti e criminali di diversa provenienza etnica sono stati confinati negli anni dell'ex Repubblica Socialista Sovietica Moldava, il film ha per protagonisti una coppia di amici, Kolima e Gagarin, immersi in un mondo a parte. La loro comunità è quella dei Siberiani, una delle più spietate della zona, che vive e sopravvive con regole proprie scritte e non scritte: si può rubare, si può punire e si possono uccidere poliziotti e uomini dello stato ma non possono essere tenuti soldi in casa né tanto meno spacciare droga. Furti e pestaggi sono quindi all'ordine del giorno ma il severo nonno di Kolima, Kuzya, vigila sulla comunità affinché l'ordine venga mantenuto. I due ragazzi però, divisi durante un furto andato male, crescono con visioni diversi della vita, che li porteranno all'inevitabile scontro finale, quando tutto viene messo in discussione.
Come detto la storia è forte di per sé, immergendoci in un mondo-altro dove le regole vengono soverchiate e dove nemmeno l'amore sembra avere quel potere salvifico che ci si aspetta, anzi, diventa la goccia che fa traboccare il vaso e che divide una volta per tutte Kolima e Gagarin.
Salvatores mette in scena questa trama senza il rigore e la rigidità che ci si aspetta, privilegiando invece inquadrature ardite e sperimentalismi che a volte disturbano. Più stili vengono ancora una volta mescolati tra loro creando un mix disomogeneo, e anche a livello di sceneggiatura qualche lacuna è presente, con soluzioni che potevano essere più efficaci con un diverso montaggio.
Educazione siberiana non è comunque un film da evitare, anzi. Mostra come un regista italiano riesca a compiere non solo un lavoro esportabile e ardito ma soprattutto un lavoro diverso dalle commedie sempre più ripetitive che affollano i cinema.
Grazie al cast talentuoso su cui troneggia ovviamente John Malkovich -anche se il doppiaggio italiano penalizza di molto gli attori russi- e soprattutto grazie ad una fotografia poetica che ci mostra la bellezza nordica della Siberia con tutte le sue contraddizioni, il film regge bene riuscendo a scuotere non solo grazie ad una trama così violenta e così estrema.

    Pubblicità

    Più visti

    1

    Elezioni Regionali 2025

    22-11-2025

    Una poltrona per cinque

    Visto 18.415 volte

    2

    Elezioni Regionali 2025

    24-11-2025

    Il principe Alberto

    Visto 8.982 volte

    3

    Imprese

    24-11-2025

    Bassano Impresa: un’analisi che guarda al futuro

    Visto 6.879 volte

    4

    Geopolitica

    24-11-2025

    Crescenti tensioni diplomatiche tra Giappone e Cina

    Visto 4.197 volte

    5

    Teatro

    21-11-2025

    Il Politeama rinasce dopo trent’anni

    Visto 3.901 volte

    6

    Arte

    24-11-2025

    A Cassola, il racconto dell'Arte che resiste

    Visto 3.744 volte

    7

    Teatro

    21-11-2025

    Cantanti, a Marostica per Teatris

    Visto 3.549 volte

    8

    Incontri

    21-11-2025

    Piante viaggiatrici: tra tradizione e contemporaneo

    Visto 2.997 volte

    9

    Calcio

    23-11-2025

    Bassano, porto.. pazienza

    Visto 2.356 volte

    10

    Hockey

    22-11-2025

    Bassano rialza la testa!

    Visto 2.289 volte

    1

    Elezioni Regionali 2025

    16-11-2025

    Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”

    Visto 24.393 volte

    2

    Attualità

    12-11-2025

    Un assaggio di futuro

    Visto 21.235 volte

    3

    Elezioni Regionali 2025

    19-11-2025

    La profezia dell’asteroide

    Visto 20.502 volte

    4

    Elezioni Regionali 2025

    10-11-2025

    Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

    Visto 20.366 volte

    5

    Elezioni Regionali 2025

    30-10-2025

    Quei bravi Tosi

    Visto 20.211 volte

    6

    Elezioni Regionali 2025

    17-11-2025

    Sim Scalabrin

    Visto 20.208 volte

    7
    8

    Elezioni Regionali 2025

    09-11-2025

    A tu per tu con Francesco Rucco

    Visto 19.883 volte

    9

    Elezioni Regionali 2025

    02-11-2025

    Là nella valle

    Visto 19.776 volte

    10

    Elezioni Regionali 2025

    18-11-2025

    PD effe

    Visto 19.570 volte