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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Libri a teatro: “Il mare”
Al Teatro Sociale di Cittadella domenica 15 gennaio Paolo Poli e il suo spettacolo ispirato ai racconti di Anna Maria Ortese
Pubblicato il 09-01-2012
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Dopo il successo di Sillabari, lo spettacolo teatrale dedicato al libro di Goffredo Parise, Paolo Poli e la sua Compagnia "Sorrisi e Veleni" tornano in scena in zona domenica 15 gennaio, questa volta al Teatro Sociale di Cittadella, con Il Mare - due tempi di Paolo Poli”, ispirato alla raccolta di racconti II mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese www.youtube.com/watch?v=Ts5Gp0HoxiU. Si rimane dunque nel campo della letteratura con un’immersione nelle atmosfere italiche narrate dalla scrittrice romana e con richiami in parole, canzoni e rappresentazioni coreografiche ricche di ironia che abbracciano il lungo arco di tempo che va dagli anni ’30 agli anni ’70. Paolo Poli, classe 1929, attore, regista, autore per il teatro, il cinema e la televisione e maestro lettore di opere letterarie, è anche l’antesignano dello spettacolo en travesti in Italia. Poli nel suo nuovo spettacolo ridà voce alle parole ombrose e appassionate della scrittrice (da un’intervista che Anna Maria Ortese rilasciò a Goffredo Fofi per Linea d’ombra nel 1996: “I libri, la scrittura, l’invenzione… sono ricordi e malattie dell’intimo. I libri sono ferite dell’anima. L’ostrica costruisce perle vere, io forse no, le mie sono forse perle false. Però questo so fare. La perla è la malattia dell’ostrica. Scrivere è una malattia; mi costano molto queste cose luccicanti che cerco di costruire”) filtrandole attraverso un caleidoscopio di colori, di personaggi e di musica, donando loro la verve del suo trasformismo magico, la leggerezza di frizzi e lazzi, del trucco pesante e della risata non per banalizzare, ma per rendere sopportabili e navigabili le onde del tragico quotidiano. Novelle e monologhi sono portati in scena da Poli insieme alle scenografie di Emanuele Luzzati, ai costumi di Santuzza Calì e alle musiche di Jacqueline Perrotin.
Paolo Poli
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