Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 16-11-2011
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Mattia Proietti è tornato ad assaggiare il terreno di gioco contro la Triestina. Del centrocampista scuola Juve infatti, dopo un avvio nel quale ha convinto mister Jaconi a dargli una maglia da titolare si erano perse le tracce. L’ultima apparizione risale alla sconfitta interna con il Barletta: “Innanzitutto voglio ringraziare le persone che mi hanno dato la possibilità di misurarmi con questa realtà e al mio ex compagno al Saint Christophe nonché ex giallorosso Giovanni Abate che mi ha fortemente consigliato di accettare l’offerta del Bassano. Dopo tutta la trafila nelle giovanili della Juventus e un’annata da titolare in serie D tornare a cimentarmi in un campionato giovanile come la Primavera della formazione bianconera non sarebbe giovato alla mia crescita. Quest’anno sono partito abbastanza bene, sempre titolare e con grandissima voglia e motivazioni. Poi è successo che a causa della mia giovane età ho un po’ patito il momento difficile della squadra. Quando i punti stentano ad arrivare bisogna avere una certa esperienza per sopportare le pressioni che si generano. E io confesso che la situazione l’ho un po’ patita. Anche a livello fisico ho iniziato a perdere brillantezza e il mister, giustamente, mi ha messo in disparte dandomi il tempo di recuperare. Le settimane passate “ai box” mi sono servite ed ora eccomi qua bello carico per dare il mio contributo”. Effettivamente Proietti ha inizialmente sofferto un atteggiamento tattico della squadra un po’ troppo spregiudicato, come esempio calza a pennello la trasferta contro il PergoCrema dove ha fatto coppia con Drudi. Successivamente l’esplosione di Morosini in mezzo al campo gli ha tolto lo spazio che ad inizio stagione era suo: “Ma non crediate che per questo non sia contento per Moro (Morosini ndr)! Cercherò in tutti i modi di mettere in difficoltà il mister ma con Tommaso mi trovo bene anche fuori dal campo”. Tali parole trovano conferma in un fatto accaduto durante la trasferta di Portogruaro dove Proietti sedeva in tribuna a pochi passi dalla nostra postazione stampa. Ebbene al gol di Morosini il primo a schizzare in piedi per applaudire è stato proprio il centrocampista di San Mauro Torinese.
Contro la Triestina Proietti è stato impiegato per la prima volta nel ruolo di mezz’ala ma è lo stesso giocatore a spiegare di preferir muoversi centralmente nel 4-4-2: “Per caratteristiche sono portato a giocare davanti alla difesa in un centrocampo a due. Come quello di inizio stagione? No beh lì eravamo veramente solo in due in mezzo al campo e sono andato in difficoltà. Con il 4-4-2 invece mi trovo alla perfezione mentre nel centrocampo a 3 devo migliorare ad interpretare il ruolo della mezz’ala perché per caratteristiche, visti anche i miei trascorsi da difensore centrale, tendo a mantenere la posizione o ad arretrare piuttosto che cercare l’inserimento”.
Mattia Proietti, 19 anni, alla prima stagione tra i professionisti (foto Roberto Bosca)
Porchia corre. Ormai è questione di giorni e Sandro Porchia otterrà il via libera per tornare ad allenarsi con il gruppo. Il centrale sta lavorando sodo in maniera differenziata ma nel giro di una settimana potrebbe iniziare a lavorare a pieno regime. In vista di domenica, in casa contro lo Spezia, tornerà senz’altro disponibile Riccardo Bonetto che, complice anche il rinvio con l’Andria, ha avuto ben tre settimane di tempo per recuperare dal fastidio al ginocchio che lo tormentava. Il suo recupero apre al dilemma sul modulo da opporre alla formazione ligure. Jaconi sembra orientato a riproporre il centrocampo a tre quindi con Bonetto presumibilmente utilizzato come attaccante esterno. Ma la decisione definitiva non è ancora stata presa.