Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Hockey

Italhockey da incanto. Ma ora cavalca l'onda del trionfo

Azzurri da fiaba sul tetto d'Europa. A parte l'assurdo episodio di Tataranni, l'opportunità per spazzare via le beghe tra Fihp e Lega e rilanciare il movimento

Pubblicato il 21-07-2014
Visto 3.073 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

In un’edizione indimenticabile, non fosse altro per il fatto che mescola
memorabili pagine di sport a rivedibili episodi di cronaca nera, l’Italia sale
sul tetto d’Europa cancellando lo scempio di 12 mesi fa col flop mondiale in

L'Italia torna a comandare in Europa dopo 24 anni di digiuno (fonte immagine: wikipedia.org)

Angola. Il risorgimento azzurro matura nel momento del minimo storico di questo
movimento, in pieno stile italiano, con la guerra intestina in atto tra Lega e
Fihp che ha bloccato per ora l’organizzazione dei campionati e minaccia di
andare ben oltre e con una nazionale ridotta a un cumulo di macerie dopo i
recenti insuccessi internazionali. Ma l’exploit di Alcobendas è il paradigma di
un costume tutto italico di produrre il supermassimo se messi con le spalle al
muro. In mezzo a un clima di scetticismo e fra i veleni della politica delle
rotelle, in pieno marasma la forza del cittì Mariotti e dei suoi fanti è stata
quella di sapersi isolare dai miasmi delle polemiche compattando un organico di
cemento armato. Probabilmente non il più forte di tutti quanto a singoli valori
individuali, ma indiscutibilmente il migliore e insuperabile a coesione di
gruppo e spirito di sacrificio. Il fatto poi che il condottiero Mariotti e uno
dei suoi uomini simbolo, Federico Ambrosio, siano al momento senza squadra, è l’
emblema delle criticità del nostro sistema, confidando che la corona
continentale accenda la luce in fondo al tunnel. Mariotti, oltrechè eccellente
stratega, ha saputo miscelare un drappello di giovani leoni, i portieri Gnata
e Barozzi, (il breganzese addirittura leggendario), gli esterni Illuzzi,
Pagnini, Ambrosio, Verona, con un pugno di senatori di totale affidabilità
quali Cocco, Motaran, Squeo e il leader Tataranni, modellando una squadra da
sogno. La partenza costellata di luci ed ombre (il 7-3 alla Svizzera e
soprattutto il soffertissimo 3-2 in rimonta sulla Germania con sigillo del
trionfo di Ambrosio sulla sirena), prima dei due capolavori con Spagna e
Portogallo: 2-2 con gli iberici padroni di casa, dominatori delle ultime sette,
diconsi sette edizioni degli Europei e al secondo pareggio nelle ultime 63
partite ufficiali e addirittura 3-2 coi fenomenali lusitani. Un’impresona al
cubo, questa, scandita da due gol in inferiorità numerica (Cocco e Ambrosio) e
ancora dal timbro della festa dello stesso straordinario Mattia. E all’ultimo
scalino il sudatissimo bottino con la Francia, avanti 4-2 in avvio di ripresa e
invece sorpassata in tromba dagli acuti di Motaran e da un doppio Tataranni d’
autore, prima di finire ostaggio della sua personalissima notte da incubo. Ma
per sollevare la Coppa, serviva che la Spagna non battesse gli odiati cuginetti
del Portogallo: 0-2 ospite, poi 4-4 e persino doppio break do Portugal, 4-6.
Remuntada d’orgoglio degli iberici, 6-6 ad un alito dalla fine. Se la Spagna
segna ancora è campione, sennò esulta a sorpresa l’Italia. Che schierata in
tribuna è divorata dalla tensione, mentre il catino madrilista è rovente a
spingere i suoi eroi. Il Portogallo resiste, l’Italia tocca il suo eden, 24
anni dopo l’ultimo hurrà continentale targato Lodi 1990. Allora c’era il
professor Massari a sovrintendere dalla panchina, mentre Mariotti era in campo
assieme a tanti draghi, da suo fratello Enrico, a Rigo, a Crudeli. Da quel
giorno, solo l’incanto del mondiale a Wuppertal del ’97, Germania felix grazie
alle magie dei gemelloni Michielon e di Cunegatti. Dopo, soltanto epiche
imprese sfiorate come l’argento europeo del 2004 cin Francia e dietro al
Portogallo, con Carlos Dantas, portoghese pure lui, transitato per Bassano,
occasionale cittì. Adesso, l’ebbrezza dei numeri uno riassaporata di nuovo.
Quando al massimo si vagheggiava il bronzo. Ma così c’è molto più gusto.

    Pubblicità

    Opera Estate Festival

    Più visti

    1

    Politica

    24-06-2025

    Stock 84 mila

    Visto 9.350 volte

    2

    Attualità

    27-06-2025

    Tuttisanti

    Visto 9.044 volte

    3

    Attualità

    24-06-2025

    Pan Am

    Visto 9.038 volte

    4

    Attualità

    27-06-2025

    Bretelle d’Italia

    Visto 8.715 volte

    5

    Politica

    28-06-2025

    Generazione Z

    Visto 7.860 volte

    6

    Incontri

    24-06-2025

    Walkabout: tra le mappe della letteratura

    Visto 3.778 volte

    7

    Interviste

    28-06-2025

    Tra il sacro e punk, raccontando gli Estra

    Visto 2.975 volte

    8

    Attualità

    30-06-2025

    Colpo d’A.RI.A

    Visto 2.236 volte

    9

    Attualità

    30-06-2025

    Il silenzio dei governanti

    Visto 2.155 volte

    10

    Attualità

    30-06-2025

    Il tubo di Rubik

    Visto 921 volte

    1

    Attualità

    21-06-2025

    Bundesliga

    Visto 18.206 volte

    2

    Attualità

    11-06-2025

    Aria di Gaza

    Visto 11.787 volte

    3

    Attualità

    13-06-2025

    Humanum Est

    Visto 11.759 volte

    4

    Politica

    04-06-2025

    La Pedemontata

    Visto 10.816 volte

    5

    Attualità

    07-06-2025

    Fermi e dinamici

    Visto 10.333 volte

    6

    Cronaca

    06-06-2025

    Pascoli...movimentati

    Visto 10.331 volte

    7

    Politica

    05-06-2025

    Fratellini d’Italia

    Visto 10.265 volte

    8

    Attualità

    21-06-2025

    Grazie Well

    Visto 10.260 volte

    9

    Attualità

    14-06-2025

    Poste Germaniche

    Visto 10.255 volte

    10

    Attualità

    17-06-2025

    La conquista dello spazio

    Visto 10.247 volte