Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 23-04-2012
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Il primo passo è stato compiuto. I tre punti messi in cascina ai danni del Prato, ora a sua volta abbastanza inguaiato, hanno dato senso alle ultime tre gare di campionato. Tanta roba. Eppure non c’è tempo per festeggiare o trascorrere il classico lunedì di pausa con l’animo un pochino più leggero perché è già tempo di campionato. Forse è meglio così, c’è da rimanere ben svegli, mercoledì arriva il Frosinone e il Bassano si gioca la seconda partita della vita nel giro di tre giorni.
Effetto “Mercante”. Delle tre partite che mancano da qui alla fine del torneo ben due si giocheranno davanti al pubblico amico. Dovrebbe essere un vantaggio non di poco conto. Eppure se guardiamo alle fredde statistiche ci accorgiamo che il Soccer Team nella speciale classifica dei punti ottenuti fuori casa sarebbe addirittura fuori dalla zona playout. Alle sue spalle ci sarebbero Frosinone (!), Andria, Triestina, Carrarese, Latina e il Prato con il quale dividerebbe la comoda poltrona che odora di salvezza diretta. Ora non c’è scampo: risulta necessario invertire la tendenza che ha visto lo stadio cittadino come prelibato terreno di conquista da parte di chicchessia. Contro Frosinone e Piacenza i giallorossi si giocano un’intera stagione. Si giocherà anche per la gloria perché questa scorrerebbe impetuosa come un fiume in piena se alla fine si realizzerà l’impresa pazzesca di una salvezza. Il “Mercante” deve rappresentare quello che per gli spartani furono le Termopili: un passaggio invalicabile/uno stadio in cui contare sul “fattore campo”. “A Prato siamo stati squadra vera – commenta Brucato – abbiamo gestito con grande precisione e determinazione le diverse fasi della contesa, anche sapendo stringere i denti. È stata senza dubbio la partita migliore della mia gestione. Sono andati in campo giocatori anche meno impiegati in questo periodo ma sui quali ho riposto assoluta fiducia. Era impensabile utilizzare gli stessi 11 per 3 gare di fila e l’ottima risposta da parte del gruppo nel suo complesso era fondamentale per coltivare sogni di salvezza. Peccato per la solita girandola di ammonizioni che ci priverà di tre elementi importanti (Ferretti, Scaglia, Proietti). L’espulsione di Bonetto? Sinceramente non so cos’abbia detto al guardalinee su un errata valutazione di un fuorigioco. Fatto sta che l’assistente ha richiamato l’arbitro ed ecco il rosso. Si tratta di un’espulsione stupida, mi auguro almeno che la squalifica sia di un solo turno altrimenti sarebbe una iettatura ancora maggiore alla luce dei tre impegni ravvicinati. In questo momento è fuori anche Tabacco, se succede qualcosa a Shadi… Episodi così non devono succedere”.
Sale la tensione in casa Bassano Virtus. Nei prossimi due match interni c'è in palio la salvezza (foto Roberto Bosca)
Verso la gara-verità. Quattro squalificati (!) e due infortunati. È questo il bollettino di guerra con il quale Brucato dovrà confrontarsi per presentare una degna formazione contro il Frosinone, a sua volta privato della mezz’ala Frara. Fortunatamente gli ingressi di gennaio hanno determinato una rosa ampia e di valore. Inoltre contro i ciociari dovrebbero essere recuperati del tutto anche Porchia e Mateos: “A Prato ho fatto giocare essenzialmente quelli che stavano meglio e la risposta è stata convincente. Per individuare l’11 migliore da schierare mercoledì valuterò con attenzione la condizione atletica, psicologica, l’esperienza, le caratteristiche. Sono sicuro che se saremo massimali potremmo dare grosso filo da torcere al Frosinone. La vittoria con il Prato ci dà anche una grande spinta morale. Evidentemente non mi fa felice dover lasciare in tribuna quattro giocatori per squalifica però faccio presente che Mateos e Porchia sono rientrati in gruppo, anche se dovrò valutarli”.
Braghin invoca concentrazione. “Con la vittoria di Prato abbiamo accorciato notevolmente la classifica ma tutto questo avrà un senso solo se saremo capaci di dare continuità di risultati nelle prossime due sfide”. Stefano Braghin tiene tutti sul chi vive. Il direttore generale sa che sia il Frosinone che il Piacenza sono degli avversari tostissimi ma è altrettanto consapevole che i suoi non si risparmieranno: “Il Frosinone sulla carta era insieme a Spezia e Cremonese il team più accreditato per lottare per la promozione, basta anche solo guardare ai giocatori che si permettono di lasciare fuori. Il periodo più difficile se lo sono lasciati alle spalle ora sono i rapida ascesa, hanno ottenuto tre vittorie di file e rosicchiato altri due punti dai playoff. Ciò non toglie che per noi questo incontro è decisivo, dalle prossime due partite dipende tutta la nostra stagione. Dovremmo essere cinici e consapevoli che se nel corso del match diventasse improbo provare a vincere diventerebbe fondamentale non perdere per poi giocarci tutto col Piacenza, compagine sicuramente più alla nostra portata”. Effettivamente un punto potrebbe essere un risultato più che soddisfacente a patto che la Triestina superi o quantomeno non perda al “Nereo Rocco” contro il Piacenza. Anzi, a Braghin e soci un aiutino da Trieste non dispiacerebbe affatto. Attenzione inoltre al Latina e Prato, distanti entrambe 4 punti. I laziali hanno un calendario pauroso (Trapani, Cremonese e Spezia) mentre i lanieri stanno attraversando un periodo di grossa difficoltà e mercoledì scendono a Siracusa.