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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Siracusa gran medicina per l’autostima
Brucato: “Meritavamo la vittoria”. Domenica spareggio salvezza con l’Andria. E intanto la strepitosa Berretti di Zironelli accede alle finali scudetto con 4 turni d’anticipo
Pubblicato il 19-03-2012
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Il punto di Siracusa. Nemmeno il più incallito ottimista sabato pomeriggio si sarebbe sognato di non sottoscrivere un ipotetico pareggio del Soccer Team a Siracusa. Peccato che lo svolgimento del match ha detto una cosa diversa ossia che i giallorossi avrebbero meritato di fare addirittura bottino pieno. A caldo, anche alla luce del gol regolare annullato e del rigore non fischiato entrambi a Galabinov, non poteva che prevalere rammarico e rabbia. A mente fredda, invece, prevale un certo ottimismo per la prestazione offerta dal Bassano nel giorno, delicatissimo, del debutto di mister Brucato. Una partenza ad handicap avrebbe ulteriormente ostacolato la fiducia nel e del novello nocchiero e compromesso una plausibile rincorsa giallorossa. Il tecnico l’ha vista così: “Il punto maturato a Siracusa ci sta strettissimo, ormai credevamo di averla portata in porto. L’importante è aver constatato una rabbiosa volontà di reagire da parte della squadra. Il primo tassello che devo inculcare in loro, ed è il lavoro che mi appresto a fare anche in questa settimana, è che la salvezza è assolutamente alla portata, non importa se attraverso i playout. Il segreto è ritrovare fiducia nei nostri mezzi perché i mezzi di questo gruppo sono validissimi. Se la partita con il Siracusa in questo senso ci ha aiutato? Certamente si. Abbiamo tenuto testa alla seconda forza del torneo, in casa sua, scontando anche alcune assenze per una questione di episodi ci è sfuggito il colpaccio. Vorrà pur significare qualcosa”.
Spareggio all’orizzonte. Rimanendo in tema di stagione disgraziate: il Latina ha sconfitto nell’ultimo turno la fu Fidelis Andria allo stadio “degli Olivi” mettendola brutalmente con le spalle al muro. O quasi visto che alle spalle degli azzurri c’è solo il Bassano Virtus. Domenica al “Mercante” è in programma lo scontro diretto tra le due formazioni e per mister Brucato, che recupererà sia Drudi che Bonetto mentre Caciagli e Mateos rimangono squalificati, si prospetta un rovente scontro carità. La primo mission del tecnico? Tenere a bada la tensione per evitare ruzzoloni stile FeralpiSalò.
Jack De Gasperi alza il pollice. A Siracusa il Bassano ha rialzato la testa (foto Roberto Bosca)
Magica Berretti. Se per la prima squadra del Bassano Calcio l’annata calcistica di dis-grazia 2011-2012 verrà ricordata come la più tribolata di sempre a prescindere dal verdetto finale, c’è un’altra formazione giallorossa che sta letteralmente facendo sfracelli nel campionato di competenza. Stiamo ovviamente parlando della Berretti condotta in panchina da Mauro Zironelli. L’ex centrocampista del Venezia, ad un passo dalla promozione come guida della prima squadra non più tardi di una settimana fa, ha portato il suo gruppo a centrare un’impresa clamorosa: qualificarsi alle finali scudetto con quattro turni d’anticipo grazie al pareggio per 2 a 2 a Cremona che ha mantenuto inalterato il distacco di 5 punti sulla seconda che è proprio la Cremonese: “Siamo tutti molto orgogliosi di questo risultato – assicura il responsabile del settore giovanile Michele Nicolin – arrivato in seguito ad una programmazione iniziata 3 anni fa e che ora sta dando dei risultati importanti, grazie anche al lavoro eccezionale di Mauro Zironelli. A Cremona abbiamo fatto una partita fantastica, giocando con personalità e voglia di vincere. Anche il contesto era particolare un po’ per il clima da spareggio, un po’ per la presenza degli osservatori delle migliori società del nostro campionato dal Milan, alla Juve, all’Inter, al Genoa”. Il primato in classifica è stato consolidato ma la parola accontentarsi non fa parte né del vocabolario né della filosofia di questa società: “L’obiettivo ora è sicuramente quello di arrivare primi tenendo presente che poi verremmo inserirti in un minigirone di 3 squadre che consente di qualificarsi per i sedicesimi di finale. Arrivando nelle prime due posizioni si è certi di non incontrare le prime due classificate degli altri gironi ma non è scontato che sia un vantaggio netto, anzi. In ogni caso classificarsi primi in campionato comporta, oltre ad una buona dose di soddisfazione, un riconoscimento federale e l’assegnazione di un punteggio che tornerebbe utile qual’ora la Lega tornasse sui suoi passi e consentisse alle squadre di LegaPro di allestire una formazione Primavera. A quel punto potremmo affrontare le Primavere delle squadre di serie A e B e sarebbe un’esperienza importantissima per tutto il movimento”.
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