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Siamo ai dettagli. Quello che bisognava fare per preparare il gruppo alla sfida conto la FeralpiSalò è stato fatto, manca un solo allenamento e sarà un semplice allenamento di rifinitura dove si proveranno calci d’angolo, punizioni, gli ultimi schemi. Poi la parola andrà al campo, giudice supremo. Il verdetto che emetterà il rettangolo verde potrebbe condizionare in modo sostanziale quantomeno la battaglia per evitare la retrocessione diretta (anche se c’è da tenere d’occhio il Latina che non vince dal 15 gennaio e ha perso le ultime due partite contro le dirette concorrenti Prato e FeralpiSalò e domenica è attesa dal derby con il Frosinone). Guerrino Gasparello di una cosa è certo: “Il pareggio non serve a nessuno. Di conseguenza i bresciani faranno le loro valutazioni ma se fossi in loro verrei a Bassano per vincere. E noi non chiediamo altro per dispiegare la nostra forza distruttrice. In cuor nostro sappiamo di avere l’obbligo di portare a casa i 3 punti”. Nonostante la rocambolesca sconfitta in esterna contro la Carrarese, il Soccer Team sembra rinato dopo la sosta. Una volta recuperati gli infortunati, messo nelle gambe un buon minutaggio e schierato gli uomini migliori la squadra allenata da Osvaldo Jaconi ha dato prova del suo valore anche se andranno aggiunti altri passi in avanti per tentare la scalata alla salvezza diretta. Ancora Gasparello, che farà coppia con Galabinov per la quarta partita consecutiva: “Sappiamo tutti dell’importanza del match, abbiamo visto della mobilitazione dei tifosi, e voglio rassicurare tutti quelli che hanno a sorte il destino di questa squadra che ci arriviamo bene. Le ultime due partite, anche se a Carrara abbiamo perso, ci hanno dato fiducia e consapevolezza. Inoltre da qualche tempo l’aria intorno a noi è cambiata, ora tutti remano con vigore dalla stessa parte, in spogliatoio non esiste neppure il mezzo broncio che qualcuno poteva abbozzare durante la prima parte della stagione”. Un aspetto chiave per affrontare il Salò sarà l’aspetto mentale. Cuore caldo e mente lucida per non farsi sopraffare da sentimenti quali sconforto, tensione, voglia di strafare: “Sappiamo perfettamente che se carichiamo la partita di troppi significati arriviamo in campo già lessi. In realtà siamo assolutamente determinati, l’abbiamo caricata al punto giusto questa vigilia, non abbiamo nessuna paura. Anzi vi dirò che non vediamo l’ora di scendere in campo ma non per strappare chissà quale vendetta o altro ma semplicemente per giocare a calcio, voglia di vincere, vincere divertendosi. Non conosco il risultato ma ho belle sensazioni, vedo gli allenamenti di questo gruppo e vedo una voglia diversa, un’intensità diversa, un’animosità diversa”. Come a dire: stateci vicino, non ve ne pentirete.

La formazione. Jaconi non ha ancora sciolto gli ultimi dubbi che riguarda innanzitutto quale sarà l’under che sostituirà nell’undici titolare lo squalificato Giacobbe. In questo momento gli exit poll, ma la scelta definitiva verrà prorogata fino all’ultimo, danno la coppia Drudi-Morosini è in vantaggio su quella composta da Scaglia e Mateos, non fosse altro per non rischiare dall’inizio contemporaneamente due giocatori reduci da un periodo medio-lungo di stop. Infine un ultima possibilità ossia quella che Mateos prenda il posto nell’undici titolare di Caciagli. Però quest’ultima decisione avrebbe del clamoroso date le strepitose partite offerte dal centrocampista pisano, anche nel ruolo di mezz’ala. Quindi la pazza idea: e se alla fine si giocasse senza under? Se davvero Jaconi preferirà mandare in campo un centrocampo composto da Mateos, Correa e Caciagli? A quel punto tornerebbe in ballo lo stesso Porchia con capitan Basso spostato a destra. È solo un’ipotesi ma chissà…