Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 02-01-2012
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La caccia ai rinforzi continua, gli approcci ai vari giocatori che rispondono ai requisiti richiesti dalla società di via Piave costanti. Lavoro impegnativo quello di Stefano Braghin: i margini di errore in questo particolare momento sono molto ridotti e anche la giornata di lunedì è stata particolarmente frenetica. Allo stato attuale, per quanto riguarda l’attacco, non sono ancora tramontate del tutto le speranze di poter trovare un accordo per portare Rachid Arma in giallorosso anche se l’attaccante marocchino preferirebbe lasciare la Spal solo per formazioni in lotta per il vertice. In questo senso il Carpi, dopo aver strappato già l’ariete Ferretti allo Spezia e lasciato partire l’ex giallorosso Cesca per il Pavia, ha grosse cartucce da sparare. Anche perché gli emiliani hanno trovato un’ottima sponda nel Vicenza, comproprietaria del cartellino assieme alla Spal, che favorirebbe la corsa dei modenesi alla corsa all’attaccante.
Ad oggi sono in stand by anche le quotazioni di Joachim De Gasperi. Il Taranto sta risolvendo alcune situazioni economiche e vorrebbe monetizzare il più possibile dalla cessione del forte attaccante, tanto più che il suo acquisto è stato fortemente voluto dal consulente di mercato rossoblù Angeloni, grande amico del collega del Cittadella Marchetti. De Gasperi a Taranto si trova discretamente bene e non sembra avere l’intenzione di forzare la mano per liberarsi.
Il nome nuovo è dunque quello di Nunzio Lazzaro, 31 anni, salito agli onori della cronaca per esser stato il centravanti titolare dello Spezia nella sua recente cavalcata dalla serie D alla C1, 5 gol in 16 partite il suo score prima di passare, lo scorso gennaio, all’Entella in Seconda Divisione. Le potenzialità della punta, classico uomo d’area, sono buone ma si tratta pur sempre di un giocatore da ritrovare, visto che il suo rendimento è stato al di sotto delle aspettative, per lui 5 gol in 30 partite nell’ultimo anno solare giocato in C2.
Matteo Caciagli atterrato da un avversario. Jaconi dovrà arrangiarsi senza di lui almeno con Virtus Lanciano e PergoCrema (foto Roberto Bosca)
Verso la ripresa a Lanciano. Se la ricerca del nuovo crack in cabina di regia prosegue a fari spenti (a proposito, sempre il Carpi sta per assicurarsi il playmaker 18enne Scialpi del Varese, inseguito da mezza C1), l’attuale elemento agli ordini di Osvaldo Jaconi che meglio si destreggia nel ruolo si è fermato. Stiamo ovviamente parlando di Matteo Caciagli. Per il centrocampista l’esito dell’ecografia è disastroso: stiramento con di lesione di 1° grado. La tegola è pesantissima per Caciagli si profilano minimo due giornate di stop. Guariniello e Porchia sono stati fermati dall’influenza ma non sarebbero in dubbio per la trasferta abruzzese, così come Daniele Ferretti ormai quasi completamente ristabilito. Anche il Lanciano dovrà sicuramente fare a meno di un paio di pedine: si tratta di Massoni e Mammarella rispettivamente difensore centrale e terzino sinistro dei rossoneri.