Conte partirò

Foto Jacopo Tich

Poi c’è anche da riconoscere che la conferenza stampa di presentazione della lista M5S è stata davvero originale. Nel senso che è stata convocata, a Palazzo Sturm, ma di fatto non c’è stata.
Come ho riportato nell’articolo precedente, l’arrivo all’appuntamento elettorale in città del presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha infatti monopolizzato l’attenzione dei media e ha dirottato nei suoi confronti tutto l’entusiasmo dei supporter presenti, relegando in secondo piano l’annuncio della squadra dei candidati pentastellati in corsa per il consiglio comunale.
Sulla terrazza panoramica dello Sturm il capolista Flavio Ferrazzi ha anche detto alcune cose a riguardo della sua compagine, ma la mancanza di un microfono, il via vai delle persone e il rumoroso vociare dei capannelli di gente assiepati attorno al leader nazionale le hanno fatte disperdere sul Brenta.
Ovviamente poi Ferrazzi si è concesso alle televisioni per le interviste e ha rilasciato anche una dichiarazione a Bassanonet, ma è stato comunque un lavoro di recupero.

Comunque sia, egregi lettori, innanzitutto ecco a voi di seguito l’elenco dei 21 candidati del Movimento 5 Stelle per Bassano:
Flavio Ferrazzi, designer, capolista; Giovanni Rizzo, responsabile vendite; Gaetano Anzi, ex agente di commercio; Costantino Scarantino, ingegnere; Roberta Bernardi, amministrativa; Martin Cazzola, tecnico di laboratorio; Edvige Gnesotto, imprenditrice; Aurelio Marini, imprenditore; Giuseppe Buda, assistente sociale; Marco Zevio Sardara, docente; Lorenzo Bertacco, referente produzione; Nicola Bisinella, imprenditore digitale; Elisabetta Carron, pensionata; Loreta Beraldin, pensionata; Alina Khlopina, studentessa; Roberto Bertoncello, imprenditore; Leonardo Marini, imprenditore; Francesca Stammelluti, caregiver anziani; Fabrizio Meneghetti, ristoratore; Michela Chimetto, fiscalista; Andy Bettanin, operaio specializzato.
Tra i punti principali del programma, l’ambiente e la salute con l’istituzione di un osservatorio sulla qualità dell’acqua e dell’aria.
E ancora la creazione di uno sportello comunale per la difesa del diritto alla sanità pubblica, la riprogettazione del tessuto urbano che punti anche alla tutela delle aree a rischio speculazione e la creazione anche a Bassano di Comunità Energetiche per l’autoproduzione e condivisione dell’energia.
Per il lavoro, garanzia del salario minimo comunale. Nessun lavoratore impiegato in appalti pubblici potrà guadagnare meno di 9 euro all’ora, condizione per tutti i contratti di fornitura di opere e servizi.
Impresa e famiglia: istituzione del partenariato sociale, destinato ai cittadini e alle piccole e medie imprese, che consente di pagare un debito tributario tramite una prestazione d’opera o di servizi.

“Il senso di questa lista - mi spiega Flavio Ferrazzi - è cambiare passo a Bassano e partire con una progettazione che sappia guardare al medio e lungo termine, soprattutto unendo tutte le forze progressiste in nome di un piano e un programma comune, sentito e che dia speranza in questo momento alla città, e in futuro anche al Paese se il progetto dovesse estendersi.”
“Ci sono tante opportunità da cogliere - continua il capolista -. Bisogna guardare al futuro con fiducia e con coraggio, senza lasciarsi bloccare da cattive narrazioni come quella che la transizione ecologica sia un problema. La transizione ecologica è un’incredibile opportunità che rende il nostro Paese moderno, efficiente e anche pronto per qualsiasi cosa possa succedere e metterci in crisi nel futuro. Anche per favorire l’imprenditoria, perché dalla transizione ecologica nascono tante opportunità.”
Il brulicante via vai sulla terrazza di Palazzo Sturm non impedisce comunque di riuscire nell’impresa di scattare una foto di gruppo dei candidati di lista presenti assieme al presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
È come se gli aspiranti consiglieri comunali fossero tutti ai blocchi di partenza, in attesa che il loro leader faccia partire il colpo dello start per la corsa in direzione del traguardo finale di via Matteotti.
Non ci resta che cantare il ritornello della celebre canzone di Bocelli:
“Conte partirò…”.