Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 03-11-2009
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Il progetto è morto e sepolto già da un bel pezzo, affossato dal voto del Consiglio Regionale e reso ancora più improponibile - di questi tempi - dalle difficoltà nelle casse dello Stato e dei Comuni che rendono impensabile, se non un vero e proprio sperpero di denaro pubblico, l'istituzione di nuove province.
Eppure il progetto di “Bassano Provincia” ( cavallo di battaglia - perdente - dell'Amministrazione del sindaco Bizzotto e autentica reliquia del recente passato politico ) esiste ancora: almeno per il Comune di Bassano, che continua a dedicare all'argomento un'intera sezione del proprio sito internet istituzionale. Che non è stata mai tolta, o perlomeno aggiornata, nonostante i noti sviluppi della vicenda politica.
Guardare per credere: all'indirizzo web
La mappa dei Comuni del progetto "Bassano Provincia" secondo il sito internet del Comune di Bassano
www.comune.bassano.vi.it/bassano/sezione.jsp?t=447&lev=2&class=Municipio&label=Ente%20municipale, tra i link della pagina “Ente Municipale”, sono tutt'oggi on line tutte le informazioni che riguardano l'iniziativa autonomistica.
C'è ancora il testo della vecchia proposta di legge del 1996 alla Camera dei Deputati, che aveva come primo firmatario l'on. Fiorenzo Dalla Rosa, scomparso nei giorni scorsi.
C'è anche l'ormai più che datata delibera ( 21.12.2000 ) del Consiglio Comunale di Bassano con il parere favorevole all'istituzione “della Provincia di Bassano del Grappa”. Sono pure elencate tutte le iniziative svolte a sostegno e viene tracciato il profilo dell'Associazione “Progetto Bassano Provincia”, costituitasi allo scopo nel 2002.
Ma soprattutto è sempre e ancora riportato l'elenco, con relativa cartina, dei Comuni coinvolti nel progetto: ci sono ancora tutti i 45 Comuni compresi nell'ipotesi originaria e di seguito ridotta al circondario bassanese, per la risaputa opposizione delle municipalità comprese nelle province di Treviso e di Padova: fatta eccezione per Borso e Crespano del Grappa, gli unici due Comuni al di fuori della provincia di Vicenza che votarono per l'adesione al nuovo teorico ente territoriale.
E così, nel sito web del Comune di Bassano, risulta che il progetto continua a riguardare Comuni come Asolo, Possagno, Maser, Castelcucco o Pederobba (!) oppure Cittadella, Galliera Veneta e Fontaniva nell'Alta Padovana.
Vallo a dire oggi agli asolani o ai cittadellesi! Non siamo certo noi a dover dare dei consigli al sindaco Cimatti, ma quella sezione web così antica e superata non ha ragione di esistere nel sito di un Comune che intende affrontare il presente e guardare al futuro.
Cimatti, in campagna elettorale, aveva puntato - tra le altre cose - sul recupero della leadership di Bassano nel territorio. Lo sa benissimo anche lui che la leadership si costruisce con un franco dialogo, e non con progetti imposti dall'alto, con i comprensori contermini.
Cancellare dalle informazioni rilevanti del sito comunale questo progetto che ormai sa di muffa potrebbe essere - a tale scopo - un primo, confortante segnale.
POST SCRIPTUM - Oggi, 6 novembre, ci siamo nuovamente collegati al sito internet del Comune di Bassano e abbiamo notato che la pagina relativa a "Bassano Provincia" non c'e' piu'.
Ci siamo quindi rivolti al Municipio, dove ci hanno confermato che il sindaco Cimatti, dopo aver letto il nostro intervento su bassanonet, ha dato subito disposizione di cancellare dal sito comunale istituzionale i riferimenti al progetto della Provincia di Bassano.
Ne prendiamo atto con piacere, e lo segnaliamo all'attenzione di tutti i nostri lettori.