Pubblicità

Pubblicità

Don Andrea GuglielmiDon Andrea Guglielmi
Contributor
Bassanonet.it

Pro Vocazione

Elezioni future

Le elezioni future sono tre puntini di sospensione oppure una raffica spietata di punti interrogativi

Pubblicato il 23-09-2022
Visto 6.055 volte

Pubblicità

Il titolo potrebbe anche incuriosire. Specialmente alla vigilia di una chiamata alle urne, in una fase estremamente delicata nella storia del nostro paese, in un contesto geopolitico globale definito ‘allarmante’ da chiunque.
Qualcuno potrebbe avere il sospetto che si voglia insinuare qualcosa, mettere le mani avanti, a un anno e mezzo di distanza dalle prossime amministrative bassanesi.
Le future elezioni a cui penso sono l’imprescindibile esercizio di democrazia che saremo chiamati a vivere a Bassano del Grappa (o in qualsiasi altra porzione di territorio presente nel globo terrestre) non soltanto nelle prossime ore o nel 2024, ma anche nel 2029 e negli anni seguenti.

Le elezioni future sono tre puntini di sospensione oppure una raffica spietata di punti interrogativi: la democrazia avrà un futuro in questo paese? Ci saranno i candidati e gli elettori? Ritroveremo ancora compagini, partiti, movimenti, liste civiche? Sopravviverà la figura del cittadino, che eroicamente esce dalla propria abitazione per raggiungere un seggio elettorale, agguantare una matita e tracciare un segno che indichi la preferenza di un simbolo e di un volto, con un qualche grado di consapevolezza e convinzione?
“È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora”. La sagacia di Winston Churchill – parole che risalgono al mese di novembre dell’anno 1947 (discorso alla Camera dei Comuni) – chiama in causa qui ed ora il nostro senso di responsabilità: quale forma vogliamo dare al vivere insieme? Ci interessa salvare la democrazia e la cittadinanza? Oppure si è già estinta la speranza, e ognuno si rifugia negli angoli privati, nel culto di sé, nella ricerca spasmodica del benessere psico-fisico, in pellegrinaggio tra un bar e l’altro, nell’indifferenza di chi punta a sopravvivere con qualche provvidenziale antidoto all’ansia e alla noia, o impaludandosi nel miscuglio di ignoranza e rancore, con il supporto dei social e con scarse probabilità di elaborare discorsi che abbiano un senso?
Negli ultimi tempi il futuro ha aggredito il nostro presente scaraventandoci addosso incognite e sfide per le quali nessuno era pronto. Immaginare per i prossimi anni scenari rassicuranti è poco realistico, ma questa incertezza deve provocare in tutti noi la voglia di osare un’alternativa a due atteggiamenti sicuramente sbagliati: la rassegnazione passiva e la rabbia sterile.
Personalmente ritengo ancora possibile una comunità che si impegna fin d’ora a pensare il cittadino che verrà… il consigliere, l’assessore e il sindaco che potrebbero amministrare un comune e una città; il candidato e la candidata alle elezioni politiche regionali, nazionali, europee. E un’altra ondata di domande parte spontanea: esistono itinerari e proposte che aumentino il tasso di interesse per la partecipazione attiva, il bisogno di approfondire le questioni, l’onestà di intervenire con coscienza di causa? Non dovremmo in questa congiuntura storica moltiplicare le scuole e gli incontri di formazione socio-politica, valorizzando la pluralità delle appartenenze, delle idee e delle opzioni? Non sarebbe corretto pretendere e supportare un certo grado di preparazione e competenza in coloro che si candidano? E non varrebbe la pena rilanciare la bellezza del garbo e dei toni gentili in qualsiasi confronto o dibattito?
Se i quesiti che state leggendo sono ipotesi anacronistiche generate da un cervello vintage come il mio, compatitemi e archiviate in fretta queste righe.
Mai come nelle ultime settimane, in attesa dell’imminente election day, ho ascoltato commenti volti a esprimere e contagiare la più totale disaffezione nei confronti della politica e della società. Eppure, domenica 25 settembre, in contemporanea al voto, in certe chiese della città verranno celebrati alcuni battesimi; i bambini che stanno nascendo hanno il diritto di crescere accanto ad adulti che non sono distratti, e che non abdicano al proprio dovere di garantire qualcosa di buono alle generazioni future.

    Pubblicità

    Più visti

    1

    Attualità

    26-04-2025

    E tra le rette lettere l’arte

    Visto 10.578 volte

    2

    Politica

    23-04-2025

    L’abdicAzione

    Visto 10.242 volte

    3

    Attualità

    23-04-2025

    O Chioma O Morte

    Visto 10.210 volte

    4

    Attualità

    25-04-2025

    ANPI orizzonti

    Visto 10.021 volte

    5

    Politica

    24-04-2025

    Licenziato in tronco

    Visto 9.969 volte

    6

    Attualità

    24-04-2025

    In Sole 24 Ore

    Visto 9.946 volte

    7

    Attualità

    28-04-2025

    Bonifica istantanea

    Visto 4.137 volte

    8

    Politica

    28-04-2025

    Calendimaggio

    Visto 3.983 volte

    9

    Danza

    27-04-2025

    Dance Well: tra arte, salute e cambiamento

    Visto 2.627 volte

    10

    Calcio

    23-04-2025

    Bassano, colpito e affondato

    Visto 2.277 volte

    1

    Attualità

    18-04-2025

    Anna dei miracoli

    Visto 20.701 volte

    2

    Attualità

    21-04-2025

    Sua Spontaneità

    Visto 15.128 volte

    3

    Attualità

    19-04-2025

    Posa plastica

    Visto 14.260 volte

    4

    Politica

    03-04-2025

    Senza PL sulla lingua

    Visto 12.897 volte

    5

    Attualità

    09-04-2025

    Frutti di chiosco

    Visto 12.334 volte

    6

    Politica

    08-04-2025

    Marco Tullio Pietrosante

    Visto 12.147 volte

    7

    Attualità

    01-04-2025

    Saldi di primavera

    Visto 11.798 volte

    8

    Politica

    11-04-2025

    I grandi assenti

    Visto 10.997 volte

    9

    Politica

    14-04-2025

    Forza Italia Viva

    Visto 10.696 volte

    10

    Attualità

    31-03-2025

    Cassata alla Bassanese

    Visto 10.617 volte